TARANTO - Sono state respinte dalla Corte d'Assise quasi tutte le richieste di integrazione probatoria nel processo per l'uccisione di Sarah Scazzi, compresa quella della difesa...
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La Corte ha accolto la richiesta del pm di acquisire un'intervista televisiva rilasciata da Ivano Russo alla trasmissione "La vita in diretta" del 3 dicembre 2012, la nota dei carabinieri sulle foto del garage che riprendono il trattore e il manuale in cui viene indicato come funziona il "sistema di attacco a tre punti" di cui ha parlato Michele Misseri in aula. Ora in aula si sta ascoltando la registrazione, che dura parecchie ore, degli interrogatori di Michele Misseri del 6 e 7 ottobre 2010 nei quali il contadino confessa di essere l'autore dell'uccisione della nipote.
La Corte d'Assise di Taranto, presieduta dal giudice Rina Trunfio ha intanto fissato per il 29 gennaio prossimo la deposizione di Liala Nigro, amica di Sabrina Misseri, che è stata condannata al pagamento di un'ammenda di 500 euro per non essersi presentata alla scorsa udienza senza giustificato motivo. La teste trascorre un periodo di studio in Polonia nell'ambito del progetto Erasmus. Se non dovesse presentarsi alla prossima udienza, i giudici hanno già informato la magistratura polacca per ascoltare Nigro in videoconferenza il 26 febbraio. È stata respinta la richiesta del procuratore aggiunto Pietro Argentino di acquisire il verbale dell'interrogatorio reso dall'amica di Sabrina in fase di indagine.
Le lacrime di Sabrina. Ha pianto Sabrina Misseri durante l'ascolto in aula della registrazione dell'interrogatorio reso dal padre, Michele, il 6 ottobre 2010, quando confessò di aver ucciso la nipote Sarah Scazzi e consentì il ritrovamento del cadavere. Sabrina Misseri, in carcere insieme alla madre Cosima Serrano, è accusata di omicidio volontario. In particolare, Sabrina non è riuscita a trattenere le lacrime nella parte della registrazione in cui Michele Misseri, incalzato dal pubblico ministero Mariano Buccoliero che gli chiedeva di collaborare per dare alla ragazzina «una degna sepoltura», indicò il luogo in cui aveva seppellito il cadavere. La prossima è stata fissata per il 29 gennaio.
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Quotidiano Di Puglia