C'è Trump, la Casa Bianca cambia look: tappezzerie dorate e sala make up

C'è Trump, la Casa Bianca cambia look: tappezzerie dorate e sala make up
NEW YORK Quando i giornalisti venerdì sera sono stati ammessi nello Studio Ovale per assistere alle prime firme ufficiali del neo presidente Donald Trump, hanno subito...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
NEW YORK Quando i giornalisti venerdì sera sono stati ammessi nello Studio Ovale per assistere alle prime firme ufficiali del neo presidente Donald Trump, hanno subito notato alcuni cambiamenti: scomparse le tende rosso bordeaux, sostituite da tendaggi dorati, con filigrane blu. Scomparso anche il grande tappeto ovale, color celestino, che piaceva tanto a Obama perché portava le più famose frasi dei passati presidenti: anche questo è stato sostituito da un tappeto dorato.

 
Ma forse più effetto di ogni altra cosa l'ha fatto il ritorno del busto di Winston Churchill, che Obama aveva relegato in un'altra sala e che aveva sostituito con quello di Martin Luther King. Con l'avvento di Trump, invece, King è stato spostato su un tavolino laterale, e Churchill è di nuovo in primo piano. Questa era una promessa fatta da Trump al politico britannico e paladino della Brexit, Nigel Farage, durante un incontro a novembre.

ESIGENZE
Per ora la coppia presidenziale non ha fatto molti altri cambiamenti, a parte l'avvento massiccio dei toni dorati nello Studio Ovale. E pare anche che stia facendo marcia indietro sul progetto di radere al suolo l'orto creato da Michelle Obama: vari chef hanno scritto al nuovo presidente ammonendolo che il gesto darebbe una pessima impressione, se non altro perché Michelle è estremamente popolare, e la lezione di salute data con quell'esempio ha avuto molta eco.

Tutti i presidenti e le first lady però hanno diritto di chiedere modifiche che rispondano alle loro necessità. Obama aveva chiesto una palestra per giocare a basket, Michelle aveva voluto l'orto. Ebbene, Melania, che è una ex modella, ha chiesto una speciale stanza, soprannominata glamour room, cioè una camera per il trucco. La sua truccatrice, Nicole Bryl ha rivelato che Melania è una vera professionista, e non esce mai se il trucco non è impeccabile: ma per ottenerlo, ci vuole una illuminazione speciale, e un lavoro di oltre un'ora. Ed ecco la glamour room, pensata apposta per le necessità di una first lady che non vuole apparire in pubblico con un capello fuori posto o il naso lucido.


Al di là di questi primi mutamenti di stile, il vero grande choccante cambiamento Trump lo ha imposto al sito della Casa Bianca, WhiteHouse.gov dove di colpo sono scomparsi alcuni grandi temi. Non c'è più spazio per l'ambiente, i diritti civili, la sanità, l'immigrazione. Nel nuovo sito, i temi che erano stati al centro dell'Amministrazione Obama non hanno spazio. Invece che diritti civili, abbiamo Solidarietà con le forze dell'ordine. Invece che cambiamenti climatici, Trump ha scelto Un piano energia che metta l'America al primo posto. Scomparsa anche la pagina dedicata alla comunità gay e transgender, che offriva informazioni e aiuto ai giovani: la pagina è stata sostituita con una che offre aggiornamenti sulle iniziative politiche della nuova Amministrazione. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia