Ventenne ucciso nel Foggiano. L'omicida inviava messaggi di morte alla ex

Ventenne ucciso nel Foggiano. L'omicida inviava messaggi di morte alla ex
Mirko Tammaro, il 26enne che sabato mattina all'alba si è costituito ai carabinieri dopo aver ucciso il 20enne Andrea Gaeta avrebbe inviato numerosi messaggi alla ex...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Mirko Tammaro, il 26enne che sabato mattina all'alba si è costituito ai carabinieri dopo aver ucciso il 20enne Andrea Gaeta avrebbe inviato numerosi messaggi alla ex ragazza minacciandola anche di morte dopo averla vista proprio in compagnia della vittima. È quanto emerge dalle indagini per l'omicidio avvenuto sabato notte alla periferia di Ortanova nel Foggiano. Tammaro è in carcere con l'accusa di omicidio volontario e porto illegale di arma da sparo. In giornata sarà conferito l'incarico al medico legale per eseguire l'autopsia sul cadavere di Andrea Gaeta, così come nelle prossime ore sarà stabilita la data dell'udienza di convalida del fermo.

 

lI messaggi alla ex dopo averla vista con la vittima

 

A quanto si apprende Tammaro sabato sera ha notato Gaeta e l'ex fidanzata in compagnia di alcuni amici fermi ad un bar. Da quel momento in poi avrebbe iniziato a inviare una serie di messaggi alla ex minacciandola anche di morte. Poi Tammaro e Gaeta si sarebbero incrociati per strada. Tammaro avrebbe lampeggiato per far segno di fermarsi. I due sarebbero scesi dall'auto. Tammaro avrebbe notato che nel veicolo di Gaeta oltre a tre amici c'era anche l'ex fidanzata. A quel punto ha esploso 4-5 colpi di pistola colpendo il 20enne. Gaeta si è rimesso alla guida del mezzo ma pochi istanti dopo si è accasciato privo di vita. Gli amici sono fuggiti nei campi; poi accompagnati da un altro conoscente si sono recati in caserma per denunciare l'accaduto. Tammaro subito dopo aver commesso l'omicidio è tornato a casa raccontando ai familiari di aver ucciso Gaeta e di volersi costituire lontano da Ortanova per paura di ritorsioni da parte della famiglia della vittima. Il padre di Andrea, Francesco Gaeta, è ritenuto al vertice dell'omonimo clan malavitoso. Dopo una lunga trattativa telefonica con i familiari e i carabinieri, Tammaro si è costituito all'altezza del casello autostradale di Termoli e in quella circostanza ha indicato il luogo in cui si era disfatto della pistola, ovvero una campagna a San Ferdinando di Puglia (Bat). 

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia