BARI, 20 GEN - «Revocare l'autorizzazione a trivellare al largo delle isole Tremiti, concessa dal Governo per meno di duemila euro alla Petroceltic Italia srl e verificare...
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«Ancora una volta - è detto in una nota di Giuseppe L'Abbate, primo firmatario dell'interrogazione - assistiamo ad un Governo che svende il bene comune alle lobby industriali per pochi spiccioli. Il caso della Petroceltic, autorizzata a trivellare al largo delle Isole Tremiti per meno di duemila euro, presenta inoltre un'ulteriore aggravante: da più fonti emerge una società sull'orlo del fallimento, con alle spalle un operato economico-finanziario discutibile e che rischia di pregiudicare quello che nell'Adriatico rappresenta un vero paradiso naturalistico, con i suoi ecosistemi marini e le risorse ittiche su cui si basa l'economia locale».
«Un doppio scempio - aggiungono - che sancisce la sconfitta dello Stato e che rischia di replicarsi visto che in tutta Italia, tra mare e terra, sono 226 le richieste di trivellare». «Chiediamo che il nostro territorio - conclude la nota - non venga più messo a rischio e che una classe dirigente disposta a svendere il patrimonio collettivo per risanare i conti di aziende in fallimento sia mandata a casa una volta per tutte ».(ANSA). Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia