Mohy Eldin Mostafa Omer Abdel Rahman, 60enne egiziano e presidente dell’associazione culturale islamica «Al Dawa» di Foggia, arrestato a marzo del 2018, è...
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L'uomo di nazionalità egiziana è finito nell’inchiesta dei pm baresi Giuseppe Gatti e Lidia Giorgio, coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Giannella, cominciata nel 2017 dopo l’arresto del militante ceceno dell’Isis Eli Bombataliev, appartenente al gruppo terroristico “Emirato del Caucaso”. L'analisi dei siti web, dei social e delle email e poi le intercettazioni ambientali disposte dalla Procura ed effettuate da Digos e Guardia di Finanza hanno consentito di togliere il velo sull'attività di propaganda jihadista e indottrinamento al martirio fatto nei confronti di adulti e bambini.
In particolare, a bambini di età compresa fra i 4 e i 10 anni, Abdel Rahman avrebbe mostrato ripetutamente immagini dal forte contenuto violento, con piccoli jihadisti intenti a far vedere come uccidere uomini adulti, usare armi e propinando loro racconti di odio e violenza e istruzioni per fabbricare armi e bombe. Nei video proiettati durante le lezioni e sequestrati dalle forze dell'ordine, vi erano anche piccoli che riferivano «dell’obbligo di distruggere le chiese e trasformarle in moschee, individuando l’Italia come obiettivo dell’attività terroristica». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia