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Paura nella notte a Rignano Garganico, dove un giovane maliano in Italia da circa cinque anni, Sinayogo Boubakar, è stato ferito con un colpo di fucile caricato a pallini. L'uomo rientrava con un connazionale di 26 anni e un ivoriano di 30, al ghetto di Rignano, noto come il Gran Ghetto, l'insediamento spontaneo sorto in località Torre Antonacci, nelle campagne del Foggiano.
"Biggie" è tra i migranti stabilizzati
«Da qualche tempo - spiega Raffaele Falcone, segretario della Flai Cgil di Foggia - il giovane, che gli amici chiamano Biggie per la sua stazza, aveva un lavoro stabile in un'azienda agricola del territorio.
Gli spari da un suv per strada
A quanto si apprende dalla sigla sindacale gli stranieri stavano rientrando a casa bordo di una Opel dopo aver trascorso la serata da amici al Ghetto di Borgo Mezzanone, l'altro insediamento abusivo che si trova a pochi chilometri da Foggia. Improvvisante sono stati affiancati da un Suv dal quale sono partiti i colpi di fucile (non è ancora certo il numero dei colpi esplosi). Baggie è rimasto ferito all'occhio e attualmente è ricoverato nel reparto di oculistica del Policlinico Riuniti del capoluogo dauno, ma non è in pericolo di vita. «È ora che lo Stato si faccia carico di quello che sta succedendo al Gran Ghetto», conclude Falcone
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