SAN MARCO IN LAMIS (FOGGIA), 27 NOV - Il 30 novembre prossimo alla presenza del ministro per le Infrastrutture e trasporti, Graziano Delrio e del presidente della Regione Puglia,...
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"Nello spazio del parco e' stato allestito un sentiero illustrato da percorrere, per poter vivere l'emozione dell'incontro con tracce reali, anche attraverso la ricostruzione di un habitat naturale e incontaminato, tra piante locali e specchi d'acqua, ci si potra' imbattere in creature (riprodotte in dimensioni reali) vissute sul Gargano 120 milioni di anni fa". Il progetto di ampliamento del parco e' stato finanziato nell'ambito dell'Asse I del Programma operativo interregionale "Attrattori culturali, naturali e del turismo" che ha assegnato alla Puglia oltre 110 milioni di euro. Domani si terra' un convegno "alla presenza dei maggiori studiosi ed esperti del settore" per "evidenziare la rilevanza della geologia per il Gargano che continua ad avere un ruolo centrale sia negli studi geologici e paleontologici che nella promozione del geoturismo, capace di incentivare la destagionalizzazione turistica garganica".
"Sono tanti, infatti - conclude la nota - i geositi del Parco Nazionale del Gargano che hanno una valenza scientifica e un'attrazione turistica di primo piano: dal paleontologico (impronte di dinosauri del Cretacico, rinvenute nei pressi di Borgo Celano e Mattinata), allo speleologico (Grotta di Montenero); dallo storico-culturale (Grotta di San Michele di Monte Sant'Angelo e di Cagnano Varano), all'archeologico (Grotta Paglicci, Ipogei di Monte Pucci e di Capparelli) e paesaggistico (Pizzomunno di Vieste)". (ANSA). Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia