Omicidio della tabaccaia, oggi l'interrogatorio: l'assassino reo confesso aveva un complice

Omicidio della tabaccaia, oggi l'interrogatorio: l'assassino reo confesso aveva un complice
Avrebbe avuto un complice Redouane Moslli il cittadino marocchino di 43 anni reo confesso dell'omicidio di Franca Marasco, la 72enne titolare della tabaccheria di via Marchese...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Avrebbe avuto un complice Redouane Moslli il cittadino marocchino di 43 anni reo confesso dell'omicidio di Franca Marasco, la 72enne titolare della tabaccheria di via Marchese de Rosa, a Foggia, uccisa lunedì 28 agosto durante una rapina. È quanto emerge dalle dichiarazioni rese da Moslli agli investigatori.

L'interrogatorio

Oggi il gip del Tribunale di Foggia che lo ha interrogato, ha convalidato il fermo emettendo una ordinanza di custodia cautelare in carcere con isolamento. Il presunto complice sarebbe un cittadino napoletano, chiamato Neru, conosciuto dal 43enne a Foggia qualche mese prima in un centro di accoglienza di una parrocchia, e con il quale si sarebbe accordato per la rapina. Da quanto emerso dalle indagini, la mattina del delitto i due si sono incontrati e sarebbe stato proprio il napoletano a fornire all'indagato i guanti, mascherina e coltello, da utilizzare per la rapina, poi ritrovati in una busta bianca di carta rigida dagli investigatori all'interno della tabaccheria.

La divisione del bottino

Subito dopo il colpo il marocchino si sarebbe recato in via Mameli, in un garage dove vivrebbe il napoletano. Qui i due si sarebbero divisi il magro bottino - 75 euro e due telefoni cellulari - ed il 43enne avrebbe deciso di cambiarsi gli abiti utilizzati per la rapina. Sarebbe stato il napoletano ad avvisare Moslli qualche giorno più tardi della morte della donna consigliandogli di allontanarsi da Foggia. Cosa che l'uomo ha fatto, prima di essere rintracciato dai carabinieri a Napoli. 

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia