Maxi operazione nel quartiere dello spaccio: 21 immobili sequestrati

Maxi operazione nel quartiere dello spaccio: 21 immobili sequestrati
Ventuno immobili abusivi realizzati a San Severo, nel Foggiano, sono stati sequestrati dalla Polizia di Stato in collaborazione con la Polizia Locale. Quattrodici le persone...

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Ventuno immobili abusivi realizzati a San Severo, nel Foggiano, sono stati sequestrati dalla Polizia di Stato in collaborazione con la Polizia Locale. Quattrodici le persone sottoposte ad indagini per occupazione abusiva di suolo pubblico. L'operazione si inserisce nelle attività investigative concluse dalla Squadra Mobile nei mesi di ottobre e novembre scorsi, dalle quali è emersa un'attività di traffico di sostanze stupefacenti, gestita «come una normale attività commerciale operante nelle 13 piazze di spaccio individuate e smantellate nei diversi quartieri popolari del comune di San Severo».

Alcune sarebbero state realizzate all'interno di abitazioni, spesso abitate anche da minori di dieci anni, davanti ai quali avveniva l'attività di spaccio, mentre altre sarebbero state organizzate in illeciti coffee shop, in cui gli assuntori avrebbero avuto la possibilità di consumare la sostanza stupefacente di volta in volta acquistata. Tra i manufatti abusivi sottoposti oggi a sequestro preventivo, ci sarebbero alcuni destinati proprio all'attività di spaccio. Le indagini hanno riguardato una prima serie di fabbricati costruiti su suolo pubblico, di proprietà del Ministero dei Lavori Pubblici.

L'inchiesta di Striscia

In uno di questi manufatti, il 5 ottobre del 2022, fu aggredito Vittorio Brumotti, inviato di Striscia la notizia che con la sua troupe documentava proprio l'attività di spaccio. Stando alle indagini, le 14 persone avrebbero realizzato opere murarie abusive destinate al ricovero e deposito dei mezzi o allo spaccio di sostanze stupefacenti. Gli immobili sequestrati sarebbero divenuti «punti di riferimento» di assuntori di sostanze stupefacenti e gli indagati avrebbero reso quasi «impenetrabili» le strutture, tanto da rendere necessario affiancare, alle tradizionali attività investigative, anche agenti sotto copertura.

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Quotidiano Di Puglia