FOGGIA - Ha investito e ucciso il padre e poi ha inscenato un incidente stradale. Una messinscena che è durata poco, però, perché le indagini hanno portato a...
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I fatti risalgono al 22 dicembre scorso. A Foggia morì travolto da un'auto il romeno Faramita Petre, di 47 anni. L'uomo - secondo l'accusa - fu investito e ucciso dal figlio 25enne a cui è stata notificata in carcere un'ordinanza di custodia cautelare per omicidio volontario aggravato. Il giovane era già detenuto per questi fatti, ma con l'accusa di omicidio stradale colposo e ricettazione dell'auto con la quale aveva provocato l'incidente.
Il corpo di Petre fu trovato sull'asfalto in via Sprecacenere, a poca distanza da una Citroen Saxo capovolta. La Polizia municipale, subito intervenuta, non trovò sul posto il conducente dell'auto, che era poi risultata essere stata rubata a Lucera il mese prima. Furono avviate indagini dai carabinieri che, all'inizio, seguirono la pista del pirata della strada e portarono al fermo del figlio della vittima, individuato nel campo nomadi di via San Severo. Successivamente,
da una serie di elementi investigativi, emerse l'ipotesi dell'omicidio volontario. Al momento, anche a causa del clima di omertà del campo nomadi, il movente del
delitto è sconosciuto. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia