Rifiuti: sequestrata una discarica abusiva da 171.000 metri quadrati e altri beni per 6 milioni di euro. Sette denunciati

Rifiuti: sequestrata una discarica abusiva da 171.000 metri quadrati e altri beni per 6 milioni di euro. Sette denunciati
Una discarica abusiva di oltre 171.000 mq e altri beni per un valore complessivo di circa 6 milioni di euro sono stati sequestrati dai militari della Guardia di finanza a Foggia a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Una discarica abusiva di oltre 171.000 mq e altri beni per un valore complessivo di circa 6 milioni di euro sono stati sequestrati dai militari della Guardia di finanza a Foggia a conclusione di indagini coordinate dalla Procura e condotte in collaborazione con il Corpo forestale dello Stato. Sette persone sono state denunciate a vario titolo per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e attività di gestione di rifiuti non autorizzata che hanno portato ad una frode in danno del bilancio comunitario, nazionale e della Regione Puglia pari ad oltre 5,7 milioni.


In particolare, è emerso che la Regione Puglia ha liquidato ad un'associazione temporanea di imprese 3,7 milioni di euro per l'esecuzione di opere di bonifica di un canale situato in località Lupara di Cerignola. Dalla documentazione di collaudo risultava che i rifiuti dei lavori e delle opere realizzate erano stati regolarmente smaltiti, mentre le indagini hanno accertato che su un'opera di movimentazione terra, pari a circa 127.000 metri cubi, soltanto 21 mc risultavano smaltiti in discariche autorizzate mentre gli altri 106 erano stati smaltiti abusivamente in agro di Zapponeta (Foggia) in terreni di proprietà di una società controllata da uno degli indagati. L'associazione temporanea di impresa incassava cosi' oltre 2,4 milioni per lo smaltimento dei rifiuti (fatto in modo illecito) riuscendo anche ad evadere la cosiddetta 'ecotassa' dovuta alla Regione Puglia per 3,2milioni.

I beni sequestrati, su disposizione del gip di Foggia equivalgono alla somma del denaro indebitamente percepite, più quello evaso. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia