Calci in faccia durante la rapina a una donna: incastrati dalle telecamere

Calci in faccia durante la rapina a una donna: incastrati dalle telecamere
Scipparono una signora di 55 anni vicino al portone dell'abitazione di quest'ultima in via Lecce, a Foggia, e non solo la fecero cadere per terra, trascinandola...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Scipparono una signora di 55 anni vicino al portone dell'abitazione di quest'ultima in via Lecce, a Foggia, e non solo la fecero cadere per terra, trascinandola sull'asfalto per alcuni metri, ma la colpirono ripetutamente con calci al viso e al torace in modo da costringerla, nonostante la resistenza, a lasciare la presa della borsa che portava in spalla.

Due persone, ritenute responsabili dell'aggressione avvenuta la sera del 9 febbraio scorso, sono state arrestate ieri da agenti della Squadra Mobile della Questura del capoluogo dauno che hanno eseguito una misura cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale Anna Lidia Corvino, su richiesta del pubblico ministero Vincenzo Maria Bafundi. L'accusa per i due è di rapina aggravata. Il primo l'avrebbe colpita con i calci mentre l'altro l'avrebbe fatta cadere e trascinata al suolo. La donna ha riportato traumi contusivi ed ecchimosi agli zigomi e alle arcate sopraccigliari ed escoriazioni multiple alle gambe e alle braccia. Determinanti per l'identificazione sono state le immagini delle telecamere di sorveglianza di alcuni esercizi commerciali della zona che hanno consentito di ricostruire l'accaduto. Sia Zuzzaro che Tadili erano già detenuti, il primo per una rapina commessa il 13 febbraio scorso e il secondo per una misura cautelare eseguita sempre dalla Squadra Mobile in relazione ad altre quattro rapine commesse ai primi giorni di febbraio durante le quali era armato di coltello. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia