Foggia, a fuoco le auto di un funzionaro del Don Uva: pista dolosa

Foggia, a fuoco le auto di un funzionaro del Don Uva: pista dolosa
Due auto di proprietà del responsabile dell'ufficio tecnico della struttura sanitaria "Don Uva" di Foggia sono state incendiate la scorsa notte. I mezzi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Due auto di proprietà del responsabile dell'ufficio tecnico della struttura sanitaria "Don Uva" di Foggia sono state incendiate la scorsa notte. I mezzi erano parcheggiati all'interno dello stabile dove l'uomo risiede con la famiglia in una zona semiperiferica della città. Secondo i primi accertamenti si tratta di un'intimidazione ai danni del professionista. Pochi i dubbi, infatti, sulla matrice dolosa dell'incendio.

Le telecamere hanno ripreso un uomo

Dalle telecamere di videosorveglianza private, infatti, si noterebbe un uomo scavalcare il cancello dello stabile e cospargere i veicoli di benzina, per poi darsi alla fuga. Le fiamme hanno avvolto prima i due veicoli una Smart e una Fiat 500, e poi hanno lambito anche la facciata dello stabile infrangendo i vetri delle abitazioni al primo piano ed annerendo le pareti. Il Don Uva a gennaio scorso è stato interessato da un' attività dei carabinieri, conclusa con alcuni arresti, su presunti maltrattamenti ai danni di pazienti del reparto di lunga degenza patologia psichiatrica. Nei confronti di diversi indagati, almeno una trentina, sono stati presi provvedimenti disciplinari da parte della struttura tra cui il licenziamento. Pertanto gli inquirenti non escludono che l'intimidazione sia riconducibile a queste vicende.

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia