(Teleborsa) - Si arricchisce di nuovi particolari l'inchiesta giudiziaria che ha investito l' Eni, dopo che la Procura di Milano ha aperto un fascicolo per presunta...
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Nella rogatoria, scritta in inglese e indirizzata alle autorità londinesi, i magistrati milanesi spiegano, infatti, che parte degli 800 milioni di dollari: 523 milioni in tutto sarebbero, transitati sui conti della società schermo Malabu, riferibile all'ex ministro nigeriano Dan Etete. Malabu avrebbe poi fatto molti “versamenti” a favore di “società” o “soggetti” in diversi Paesi.
E parte di quelle somme, spiegano sempre i giudici, sarebbero state usate anche per comprare carri armati e aerei. 200 milioni, invece della maxi tangente da oltre un miliardo di euro sarebbe stata destinati a soggetti di nazionalità italiana , non solo gli intermediari tra cui figura Luigi Bisignani ma anche manager del gruppo del cane a sei zampe Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia