Svolta storica della Banca Centrale Svizzera. Cogliendo tutti di sorpresa, Berna abbatte infatti il "tetto" del cambio fissato a 1,20 franchi per un euro oltre tre anni fa,...
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Ieri l'euro è sprofondato ai minimi storici contro il franco a 0,85 centesimi prima di risalire a 1,03 franchi. Contemporaneamente la Borsa di Zurigo arrivava a perdere fino al 14% prima di archiviare la seduta con un -8,67%. Oggi i mercati appaiono più calmi. Il cambio euro dollaro, che stamattina sosta sui minimi di 1,1629, sconta un sempre più probabile intervento della Bce con misure di quantitative easing. La moneta unica recupera intanto sul franco svizzero a 1,0218 (+2,5%) dopo la caduta di ieri.
L'intervento della Banca centrale elvetica (Snb) arriva esattamente una settimana prima della prossima riunione della Bce in cui dovrebbe essere annunciato il tanto atteso Qe, mossa questa che, spiegano gli analisti, innescherebbe «una corsa verso il franco, ritenuta una valuta rifugio, e dunque rendere vani gli sforzi della Snb di difendere il tetto del cambio». E infatti il presidente della Snb, Thomas Jordan, ha spiegato che «era ormai inutile mantenere il tetto, non era più sostenibile e che questa politica avrebbe potuto essere portata avanti solo con continui interventi sui mercati» quindi «abbiamo concluso che era meglio uscire ora che tra 6 o 12 mesi quando il quadro potrebbe essere più difficile ovunque».
La mossa della Snb «non preoccupa, ma ci ha colto un po' di sorpresa», ha affermato il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde, aggiungendo: «sono rimasta sorpresa che non sia stata contattata
prima». E il «drammatico voltafaccia» della Banca Centrale Elvetica, come sottolinea il Financial Times, visto che fino al mese scorso lo stesso Jordan ribadiva che il tetto franco-euro andava mantenuto a tutti i costi, ha avuto un effetto immediato e dirompente sul mercato valutario e sulla Borsa elvetica.
«Non ho parole», ha detto l'amministratore delegato di Swatch, Nick Hayek, commentando la decisione della Banca centrale svizzera. «È uno tsunami per l'industria dell'export, per il turismo e infine per l'intero Paese», ha sottolineato. Anche per Ubs la mossa «shock» della Snb avrà un «grande» impatto negativo sull'economia elvetica.
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Quotidiano Di Puglia