Prezzi benzina, sciopero gestori il 25 e 26 gennaio. Distributori chiusi su strade e autostrade: ecco gli orari

Lo annunciano Faib-Confesercenti, Fegica, Figisc-Confcommercio. Presidio sotto Montecitorio

Prezzi benzina, sciopero gestori il 25 e 26 gennaio. Distributori chiusi su strade e autostrade
Sciopero dei benzinai in arrivo. Lo hanno annunciato i gestori che hanno previsto la chiusura degli impianti di erogazione su strade e autostrade per le giornati del 25 e 26...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Sciopero dei benzinai in arrivo. Lo hanno annunciato i gestori che hanno previsto la chiusura degli impianti di erogazione su strade e autostrade per le giornati del 25 e 26 gennaio.

 

Benzina, Meloni: «Taglio alle accise solo con nuove entrate. Ora la priorità è tutelare le fasce deboli»

 

Sciopero benzinai il 25 e 26 gennaio

«Per porre fine a questa "ondata di fango" contro una categoria di onesti lavoratori e cercare di ristabilire la verità, le associazioni dei gestori, unitariamente, hanno assunto la decisione di proclamare lo stato di agitazione della Categoria, su tutta la rete; di avviare una campagna di controinformazione sugli impianti e proclamare, per le giornate del 25 e 26 gennaio 2023, una prima azione di sciopero, con presidio sotto Montecitorio», si legge in una nota Faib-Confesercenti, Fegica, Figisc-Confcommercio.

Le modalità

Lo sciopero è previsto dalle 19.00 del 24 gennaio 2023 alle 07.00 del 27 gennaio 2023. Nella comunicazione alla Commissione di Garanzia dell'Attuazione della legge sullo sciopero nei servizi Pubblici Essenziali le organizzazioni parlano di «azioni politiche irresponsabili e di inusitata gravità nei confronti di una intera categoria di onesti operatori economici che basano la loro attività su un margine fisso pro litro di 3 centesimi lordi al litro, garantendo allo Stato, a proprio rischio e pericolo, in alcuni casi della vita, un introito di circa 40 miliardi l'anno di gettito».

 

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia