Il governo italiano deve assicurare un taglio strutturale del deficit/pil quest'anno pari a 0,25% (poco meno di 4 miliardi) per rispettare le regole di bilancio europee...
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L'analisi sul bilancio italiano che la Commissione Ue farà a inizio marzo «si baserà sulla nuova flessibilità», ma «lo sforzo richiesto di 0,25 va comunque rispettato» ed entro questa settimana devono arrivarci «i dati su bilancio, riforme e sforzi» previsti: ha detto il commissario Ue.
Il commissario agli affari economici ha spiegato che «dobbiamo ricevere entro questa settimana, prima della finalizzazione delle previsioni economiche che presento il 5 febbraio, le informazioni relative alle analisi economiche e di bilancio italiane, oltre agli impegni su riforme». La scadenza è dettata dalla necessità della Commissione di includere i dati aggiornati nelle prossime stime. Con Roma, spiega, «sono in corso scambi tecnici e ci sarà una seconda missione tecnica a Roma prima della fine del mese».
Sull'utilizzo della flessibilità non c'è alcun dubbio: «La nostra analisi si farà a inizio marzo e si baserà sull'applicazione della flessibilità perchè questa comunicazione è immediata, è solo un'interpretazione delle regole che è compresa nel mio portafoglio». Per l'Italia, spiega Moscovici, «lo sforzo richiesto passa da 0,5 a 0,25, che è già un progresso e che va rispettato. L'Italia può beneficiare delle tre clausole, quella per investimenti, quella per le riforme e quella per l'aggiustamento ciclico», che di fatto ha già ridotto lo sforzo richiesto a causa della recessione. Ma il commissario sottolinea che «potenzialmente» ha accesso alle tre clausole, perchè per avervi accesso servono «riforme e investimenti».
Se l'Italia non farà lo sforzo strutturale richiesto, Bruxelles può sempre giocare la carta delle sanzioni che però «sono sempre una sconfitta, lo scopo della Commissione non è punire ma convincere, vogliamo avere un dialogo costruttivo» con il Governo. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia