Nei primi 11 mesi del 2015 si sono registrate oltre 2,1 milioni di assunzioni a tempo indeterminato (comprese le trasformazioni di rapporti a termine e apprendisti) a fronte di...
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Tra gennaio e novembre - sottolinea l'Inps nell'Osservatorio che considera i dipendenti privati esclusi i domestici e gli operai agricoli - le assunzioni a tempo indeterminato sono state 1.640.630, il 37% in più dello stesso periodo del 2014 (+442.906) mentre le assunzioni a termine sono state 3.187.318 (+1,5%) e le assunzioni in apprendistato 175.032 (-20,2% sul 2014).
Sono state assunte 1.158.726 persone con gli sgravi contributivi previsti dalla legge di stabilità per l'anno. Lo sgravio completo sui contributi Inps per le assunzioni e le trasformazioni a tempo indeterminato è triennale e ha un limite annuo di 8.060 euro. L'esonero contributivo è stato utilizzato per il 57,1% delle assunzioni stabili (2,029 milioni).
Nei primi undici mesi del 2015 risultano invece venduti oltre 102, 4 milioni di voucher destinati al pagamento delle prestazioni di lavoro accessorio, del valore nominale di 10 euro, con un incremento medio nazionale, rispetto al corrispondente periodo del 2014 (61.129.111), pari al 67,5%. Lo si legge nell'Osservatorio sul precariato dell'Inps nel quale si sottolinea la crescita in Sicilia (+97,4%) e in Liguria (+85,6%) anche se il Nord resta l'area nella quale i buoni lavoro si utilizzano di più con i due terzi del totale.
Renzi: «Dati dimostrano assurdità polemiche su Jobs Act». «Oltre mezzo milione di posti di lavoro a tempo indeterminato in più nel 2015. Inps dimostra assurdità polemiche su Jobsact. #avantitutta». Lo scrive su Twitter il presidente del consiglio Matteo Renzi. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia