Vecchioni: «Grande città basta, verrò ad abitare nel Salento»

Vecchioni: «Grande città basta, verrò ad abitare nel Salento»
A Tuglie martedì sera per parlare del suo ultimo libro, “Il mercante di luce”, pubblicato da Einaudi, e dopo un tour che l’ha visto protagonista di altri incontri a...

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A Tuglie martedì sera per parlare del suo ultimo libro, “Il mercante di luce”, pubblicato da Einaudi, e dopo un tour che l’ha visto protagonista di altri incontri a Cavallino, Fasano e Bari, Roberto Vecchioni si è lasciato andare ieri sera ad una nuova dichiarazione d’amore per il Salento.


«Sto cercando casa qui - ha detto il cantautore parlando con il pubblico della rassegna “Tuglie incontra” - e ho già valutato tre situazioni che potrebbero fare al caso mio. Voglio passare qui gli anni della mia vecchiaia».



Otranto, Gallipoli, Martano: questi i posti indicati su richiesta della platea, anche se non c’è nulla di certo. «Ho amici ovunque, nel Salento - ha detto il cantautore - salterà fuori una masseria o un altro posto giusto».

Già ieri mattina al Gr regionale Vecchioni aveva parlato di quanto sia affezionato alla Puglia e di quanto trovi del tutto “speciale” la Terra d’Otranto.



«Amo questi luoghi - ha detto - che ho scoperto molti anni fa e dove vengo sempre più spesso. Ma non cerco una casa al mare. Io amo l’entroterra, le distese di ulivi, il silenzio della campagna. Amo la dignità di questi posti e della gente. Amo la bellezza delle donne e la dolcezza degli uomini. Mi sembra di essere in mezzo ai socratici. Qui non c’è la volgarità che ha invaso ormai tutte le città».



«Sono vecchio e rincoglionito - ha scherzato l’artista - ed è qui che voglio stare. Mio figlio più grande si è fidanzato con una ragazza salentina. Questa terra è già la mia seconda casa, ma penso che diventerà la prima».



Il legame tra Vecchioni e il Salento si è fatto più stretto dopo la sua partecipazione, da vincitore, alla manifestazione “L’Olio della Poesia” nel 2003, secondo cantautore a ricevere quel premio dopo Francesco Guccini nel 2001. A Carpignano Salentino tornò anche nel 2013 (con Franco Loi). Nel 2014 ha partecipato alla Notte della Taranta, ma al di là dei riconoscimenti, dei concerti e delle partecipazioni a questa o a quella manifestazione, sempre più spesso, negli ultimi anni il cantautore di “Luci a San Siro” e “Chiamami ancora amore” è venuto nel Salento per passare qualche giorno di vacanza.



Intensi questi ultimi giorni, legati tutti alla presentazione del “Mercante di luce”, un libro coinvolgente e profondo che parla del rapporto tra un padre e un figlio. Il ragazzo è gravemente malato e il padre sa che non può perdere tempo. Vuole parlare con lui, vuole stabilire un contatto troppo a lungo trascurato e sceglie per questo “abbraccio emotivo” di ricorrere ai classici greci e latini. La lingua dei padri, la lingua che tutto conserva e tutto spiega. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia