“Conversazioni sul futuro”: Lecce città aperta

“Conversazioni sul futuro”: Lecce città aperta
Lecce è pronta ad ospitare un’edizione speciale di “Conversazioni sul futuro”: 4 giorni, 20 location, 90 appuntamenti e 200 relatori. La quinta edizione...

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Lecce è pronta ad ospitare un’edizione speciale di “Conversazioni sul futuro”: 4 giorni, 20 location, 90 appuntamenti e 200 relatori. La quinta edizione della rassegna, che quest’anno si trasforma in un vero e proprio festival, è in programma da giovedì a domenica prossimi. Tra gli ospiti, i genitori di Giulio Regeni, Ilaria Cucchi, il danzatore siriano-palestinese Ahmad Joudeh, il medico e attivista egiziano Ahmed Said, il trapiantologo Daniele Antonio Pinna. È anche il primo anno che “Conversazioni sul futuro” si regge sulle proprie gambe, facendo a meno del palco del TedX. «È stata una scommessa - spiega la curatrice e organizzatrice Gabriella Morelli - e quest’anno abbiamo rafforzato il legame con la città».

Il festival, organizzato dall’associazione “Diffondere idee di valore”, può contare su alcune collaborazioni importanti come Amnesty International Italia, sul sostegno di partner pubblici e privati e sull’appoggio del Comune di Lecce e di numerose associazioni. Ci saranno circa 200 relatori tra giornalisti, imprenditori, attivisti, blogger, ricercatori, musicisti, docenti universitari, scrittori, amministratori pubblici, scienziati, artisti, registi, hacker, designer: tutti protagonisti di oltre 90 appuntamenti disseminati in 20 location (teatri, centri culturali, librerie, luoghi pubblici, parchi e scuole) sui temi più disparati. Il Festival accoglierà, inoltre, il Climathon, organizzato da Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici e Comune di Lecce, Omofobi del mio stivale, una manifestazione contro l’omofobia e per i diritti civili, Cinema sul Futuro, in collaborazione con Cineclub Universitario, Fondazione Apulia Film Commission e Corso di Laurea Dams dell’Università del Salento, una serie di incontri dedicati al mondo dell’impresa al Sellalab, l’Officina dei bambini e delle bambine a cura di Boboto, un’intera sezione riservata all’Enogastronomia del futuro, una presentazione della Maker Faire di Roma, un omaggio a Pino Daniele e un dj set di Max Casacci. «Il Festival è il frutto di un anno di studio, appunti, letture, contatti, suggestioni, scoperte - sottolinea Morelli - e ci sono le varie anime del nostro gruppo di lavoro composto da una squadra di ragazzi e ragazze senza i quali non potremmo organizzare nulla».

Inaugurazione giovedì, alle 17.30, al teatro Paisiello con “La verità vi prego sui migranti: il muro sul mediterraneo” con una serie di giornalisti. Grazie alla collaborazione di Amnesty International Italia, venerdì 27 il festival accoglierà le testimonianze di Paola Deffendi e Claudio Regeni (genitori di Giulio, il ricercatore italiano ucciso a Il Cairo nel gennaio 2016 che saranno a Lecce dopo il collegamento dello scorso anno), Lucia e Rino Rocchelli (sorella e padre del fotografo Andy morto nel 2014 a Sloviansk in Ucraina), Ahmed Said (medico e attivista egiziano). Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia