L'addio di Bosso al pianoforte: «Non posso più suonare»

L'addio di Bosso al pianoforte: «Non posso più suonare»
L'amore è musica, ma la musica è vita, c'è scritto in uno dei romanzi più straordinari del 900, Il ragazzo giusto di Vikram Seth. E una lunga...

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L'amore è musica, ma la musica è vita, c'è scritto in uno dei romanzi più straordinari del 900, Il ragazzo giusto di Vikram Seth. E una lunga storia d'amore con la musica è quella di Ezio Bosso, iniziata a 4 anni, e che ha dovuto attraversare e superare una durissima prova 8 anni fa, quando una malattia neurovegetativa gli ha impedito di suonare e dirigere per diverso tempo. «Se mi volete bene, smettete di chiedermi di mettermi al pianoforte e suonare. Non sapete la sofferenza che mi provoca questo, perché non posso, ho due dita che non rispondono più bene e non posso dare alla musica abbastanza», ha detto ieri durante l'incontro con il pubblico alla Fiera del Levante, accolto dal governatore pugliese Michele Emiliano nel padiglione della Regione Puglia. Bosso ha anche aggiunto: «Quando capirò che non posso più dirigere smetterò di farlo».


Dopo aver scoperto la malattia, il musicista ha ripreso quel filo che lo aveva portato, da pianista e direttore d'orchestra, sui palcoscenici di tutto il mondo. Nel febbraio del 2016 la sua presenza molto forte sul palco dell'Ariston fu accolta da una vera e propria ovazione, ma quella sanremese è un'esperienza di cui non parla volentieri, al contrario del suo ruolo di Testimone e Ambasciatore internazionale dell'Associazione Mozart14, eredità ufficiale dei princìpi sociali ed educativi di Claudio Abbado.

Bosso, che è anche un compositore sopraffino (è artista worldwide di Sony Classical International), dopo il successo dello scorso anno quando fu ospite della Camerata Musicale Salentina, ritorna per quattro giorni al Teatro Apollo di Lecce grazie un articolato progetto orientato alla formazione del pubblico e alla valorizzazione del territorio che ha fatto tappa nei giorni scorsi a Foggia e a Bari. Il progetto consiste in quattro prove d'orchestra narrate con musiche di Mendelssohn, Schubert e Beethoven che si terranno in teatro oggi, domani e dopodomani dalle 14 alle 20, mentre giovedì l'orario è dalle 10 alle 13 (ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili).


Sempre giovedì 19, ma alle 21, ci sarà infine il concerto Ezio Bosso dirige i solisti della Europe Philarmonic Orchestra dei giovani dell'Orchestra Filarmonica di Benevento. Per partecipare a questo live è necessario ritirare presso il botteghino del teatro un voucher (massimo 2 per persona) solo il giorno dell'evento secondo questi orari: 10-13 e 18-21. Info: 080 5414813. Un progetto importante ideato, promosso e finanziato dalla Regione Puglia, con l'organizzazione del Teatro Pubblico Pugliese, la collaborazione dell'Apulia Film Commission e delle Amministrazioni Comunali e provinciali di Bari, Foggia e Lecce. La prospettiva è quella di un rapporto con Ezio Bosso che possa essere proiettato nel tempo per metterlo a servizio dello sviluppo e della qualificazione del Sistema culturale e creativo pugliese. «Non si tratta di un evento estemporaneo ed effimero, ma della prosecuzione della visione di politica culturale della Regione Puglia - dichiara l'assessore Loredana Capone - che, attraverso progetti come questo punta a dare piena attuazione alla strategia pluriennale del Piano regionale della Cultura PiiiLCulturainPuglia che vede la Cultura come concreto modello di sviluppo del Mezzogiorno». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia