Una vittoria all'Italia ed una alla Spagna. L'edizione numero otto del Torneo internazionale under 14 di tennis, che come ogni anno si è svolto all'interno del...
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La De Simone ha battuto in finale Maria Pia Vivenzio (testa di serie numero 2) di Napoli con il punteggio di 1-6; 6-2; 6-3, mentre Landaluce (testa di serie numero 8) ha sconfitto il concittadino Lucca Helguera Casado (figlio dell'ex calciatore di nazionale spagnola, Roma e Real Madrid Ivan Helguera, che si è fatto vedere a Brindisi) con il punteggio di 6-2; 6-2.
A seguire le finali, anche una discreta presenza di pubblico nonostante le condizioni atmosferiche non fossero delle più agevoli. In entrambi i casi, i giovani vincitori si sono detti soddisfatti per il risultato raggiunto.
Il doppio, invece, ha parlato solo italiano: in campo femminile Matilde Ercoli e Vittoria Paganetti hanno battuto in finale la coppia formata da Vivenzio ed Elettra Gradassi 7-6(2); 6-3, in quello maschile Luciano Barbarino e Fabio De Michele hanno battuto 6-1; 6-2 Matteo Commisso ed Alessio Pergola.
La platea dei partecipanti a questo evento, ormai diventato un appuntamento consolidato del circuito giovanile di Tennis Europe (la federazione continentale di riferimento), è stata folta e varia. In totale sono stati circa 120 gli atleti che sono arrivati da Italia, Russia, Francia, Ucraina, Germania, Bulgaria, Spagna, Olanda, tra i quali non sono mancati anche due esponenti locali che però si sono fermati alle qualificazioni (Valerio Trabacca e Riccardo Desolda). Il cammino del torneo era infatti iniziato in occasione delle sfide per l'ammissione al tabellone principale il 27 e 28 aprile scorso, mentre nella giornata del 29 era stato dato il via al cosiddetto main draw con le diverse teste di serie che sono scese in campo.
In occasione della cerimonia di premiazione ha voluto rivolgere l'indirizzo di saluto il delegato provinciale del Coni Oronzo Pennetta, che al Circolo brindisino è legato: «Ho apprezzato molto le prestazioni dei finalisti ha, tra le altre cose, commentato - che, con grinta, determinazione, ma soprattutto con educazione e correttezza in campo, hanno espresso un ottimo tennis, dimostrando di avere tutte le carte in regola per entrare a far parte delle classifiche mondiali del futuro».
Tra i responsabili del Circolo, anche il direttore del torneo Carlo Faccini mostra la sua contentezza per lo svolgimento della competizione, dando anche uno sguardo all'aspetto agonistico dei due incontri conclusivi del singolare: «Sono state due finali ha spiegato interessanti, con la vittoria dello spagnolo Landaluce e quella dell'italiana De Simone che non erano per nulla scontate. Poi, al di là dei risultati, credo che i finalisti siano stati tutti molto bravi».
Soddisfatto anche il giudice arbitro Ugo Lopez, che ha rivolto il suo saluto agli organizzatori. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia