Via dalle mete “a rischio”: spopolano Grecia e Spagna

Via dalle mete “a rischio”: spopolano Grecia e Spagna
Vacanze? Sì, ma scegliendo mete apparentemente sicure. L’allarme e l’evacuazione incontrollata dell’aeroporto di Brindisi per uno sbalzo di tensione...

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Vacanze? Sì, ma scegliendo mete apparentemente sicure. L’allarme e l’evacuazione incontrollata dell’aeroporto di Brindisi per uno sbalzo di tensione elettrica sono indicativi della paura che permea ormai tutti noi. E lo slogan dei turisti nostrani che si apprestano a trascorrere brevi periodi lontani dalla propria casa è soprattutto “più sicurezza”, dal lavoro e dallo stress quotidiano. Una scelta inevitabile dettata da una situazione internazionale che non fa dormire sonni tranquilli a chi viaggia più o meno abitualmente.

 
L’estate 2016 fa rima con Grecia, Spagna e la stessa Italia con particolare predilezione per le località marittime più rinomate. Al di là degli ultimi episodi legati al terrorismo islamico, i flussi di vacanzieri di Brindisi e provincia sono già da tempo indirizzati verso località alternative, come del resto avviene in buona parte della penisola. Per l’esattezza, si stanno riscoprendo itinerari gettonati fino a poco prima che il turismo di massa si spingesse verso il Nord Africa, in particolar modo Sharm el-Sheikh. Al momento, le rotte mediorientali non attirano più nessuno, per non dire che sono letteralmente bandite dai progetti dei vacanzieri pugliesi. Ciò contribuisce a ridefinire complessivamente il quadro con non pochi vantaggi per l’economia nazionale.
«A seconda delle disponibilità finanziarie e di tempo si prediligono viaggi differenziati nelle modalità, ma sempre verso la penisola iberica e le isole greche – spiega Tiziana D’Errico della Grecian Travel di Brindisi – non sono le ultime vicissitudini in Europa e Turchia a condizionare il turismo estivo che viene organizzato solitamente con un po’ di anticipo. Il filtro è posto a monte. Alcuni itinerari che fino a qualche anno fa riscuotevano interesse sono stati letteralmente abbandonati. Fortunatamente, la gente non rinuncia a trascorrere le proprie vacanze spostandosi dall’Italia».
Dichiarazioni pressoché identiche sono quelle di Fabiola De Vito della Ocean Bbc srl, sempre di Brindisi: «Rispetto a qualche anno fa non sono cambiati i numeri, ma le destinazioni – dice - la Calabria è la regione italiana che offre le condizioni economiche più vantaggiose. Molti giovani vanno anche in Grecia e Spagna. Le capitali europee sono molto meno gettonate; l’apprensione generale fa sì che Marocco, Egitto e Turchia non abbiano più l’appeal dei tempi d’oro. La situazione a Brindisi è la stessa che viene riscontrata nella maggior parte delle città italiane. I tour operator hanno dovuto ridisegnare e confezionare ex novo molti pacchetti».
«Il turismo nella fascia nordafricana è stato completamente abolito – dice Francesco Centonze della agenzia Around the world – In Turchia si registra un calo del sessanta percento di presenze. Tra le città europee si evita Parigi; sì a Stoccolma e Amsterdam».

Dati analoghi sono riportati anche dagli operatori turistici della provincia. «Il cambiamento nella scelta delle rotte è stato evidente in particolar modo dopo il primo attentato nella capitale francese – dice Stefania Spina, titolare della omonima agenzia di Francavilla Fontana – anche gli attacchi terroristici avvenuti a Sharm el-Sheikh esattamente un anno fa sono stati determinanti in negativo». «Quest’anno i vacanzieri brindisini prediligono Grecia e Spagna – conferma Annalisa Clarizia della Sondemar di Ostuni – le tipologie di viaggio cambiano in base alle abitudini, all’organizzazione e alla disponibilità dei viaggiatori». «Come consuetudine da qualche anno, il Salento e il Gargano sono mete predilette per chi ama il mare, ma i giovani scelgono anche Ibiza e la Grecia», fanno saper dalla Qs Travel di San Vito dei Normanni. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia