Santa Teresa: corteo dei dipendenti a Bari

I lavoratori Santa Teresa di fronte alla presidenza della Regione a Bari
BRINDISI - Sarà un martedì di lotta, quello di domani, per i lavoratori della Santa Teresa, che alle 9 del mattino si ritroveranno davanti alla presidenza della...

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BRINDISI - Sarà un martedì di lotta, quello di domani, per i lavoratori della Santa Teresa, che alle 9 del mattino si ritroveranno davanti alla presidenza della Regione Puglia, sul lungomare Nazario Sauro di Bari. La decisione di una manifestazione nel capoluogo di regione è arrivata perché per un gruppo di 38 di loro la proroga prima del licenziamento scade il 15 febbraio mentre per gli altri 80 la procedura si chiude con il licenziamento pochi giorni dopo: il 21 febbraio. «Siamo - è il grido d'allarme del segretario dei Cobas Roberto Aprile, che domani sarà a Bari insieme ai lavoratori - sull’orlo del baratro e quel sostegno che avevamo chiesto alla Regione ancora non arriva. Addirittura la task force regionale, organismo creato dalla Regione per discutere su quali possibili soluzioni dare alle crisi occupazionali, ha realizzato l’ultima convocazione mesi fa e poi un grande silenzio».


«Il verbale sottoscritto per la Regione da Michele Emiliano e da Maurizio Bruno per la Provincia di Brindisi - aggiunge Aprile - che prevedeva il ritiro dei licenziamenti, non ha avuto assolutamente nessun seguito. Anzi la Provincia spinge in questi giorni per la sottoscrizione di un accordo, accompagnato dal ritiro dei licenziamenti, che preveda un contratto di solidarietà con il taglio del 50 per cento delle ore lavorative».

Proposta rispetto alla quale i Cobas esprimono tutti i loro dubbi, considerando tra le altre cose le risorse economiche messe sul tavolo «assolutamente insufficienti a realizzare lo stesso contratto di solidarietà proposto». Arrivati a Bari, i lavoratori della Santa Teresa si muoveranno in corteo a partire dall'hotel delle Nazioni. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia