Si è svolto ieri mattina l’incontro tra il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi e le rappresentanze a vari livelli di tutte le regioni che ospitano una sede o uno...
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Di tutt’altro tenore l’incontro che si è svolto ieri mattina e che ha visto da una parte gli stessi attori del 12 gennaio, ovvero il ministro Guidi ed i vertici di Eni-Versalis e dall’altra i presidenti delle Regioni invitate ma anche qualche sindaco e presidenti di Provincia. Per la Puglia c’era il presidente Michele Emiliano che, al termine dell’incontro si dichiara soddisfatto e rassicurato per il futuro della chimica in generale e per lo stabilimento di Brindisi in maniera particolare. «L’incontro – ha detto Emiliano - concerneva il destino della chimica italiana: ovviamente le Regioni hanno espresso preoccupazione per l’ipotesi che Versalis-Eni ha fatto, e cioè di individuare un partner per poter rafforzare i propri asset in tutto il mondo, nel timore che questo potesse corrispondere ad una totale deresponsabilizzazione di Eni nel settore della chimica. Però abbiamo ricevuto anche dall’Eni, presente con i suoi rappresentanti, una rassicurazione sul fatto che non c’è alcuna intenzione di perdere questo asset strategico per l’industria italiana, anche se la necessità di risalire la classifica dei settori chimici mondiali prevede come unica strategia quella di scambiare brevetti, buone prassi, procedure con aziende che ricevono in cambio analogo sostegno da Versalis».
Nel corso dell’incontro, al pari di quello del 12 con i sindacati, Eni-Versalis non è entrato nei dettagli della trattativa in corso, non ha né smentito né confermato che in ballo ci potrebbe essere la cessione delle quote di maggioranza di Versalis, né che il partner in questione potrebbe essere il fondo di investimento americano Sk Kapital di proprietà iraniana. Ma il presidente Emiliano aggiunge: «Ho anche colto l’occasione per ringraziare l’azienda perché l’asset pugliese di Brindisi è un autentico fiore all’occhiello per l’impresa e rappresenta uno stabilimento modernissimo, molto rilevante, sul quale si continua a investire e ho ricevuto rassicurazioni che il polo di Brindisi per la Versalis rimane centrale e importantissimo. Questo era l’obiettivo principale di oggi (ieri per chi legge, ndr.)».
Il governatore della Puglia insiste nello specificare che in seno alla riunione, mai è venuto fuori che Eni si sarebbe disimpegnata dalla chimica al punto di cedere la maggioranza di Versalis. «Ho chiesto e ottenuto rassicurazioni assolute sull’intenzione di Eni - sostiene il presidente - di rafforzare gli investimenti su Versalis, considerato fiore all’occhiello dell’industria italiana. Eni sta cercando un partner, ma tutto è ancora in una fase preliminare e delle ipotesi, l’ipotesi della cessione è del tutto esclusa. Il timore della vendita del 70% di Versalis è un timore astratto incompatibile con quello che ci siamo detti. E poi la Regione Puglia ha sborsato un sacco di soldi per Versalis, quindi quando parliamo siamo molto autorevoli, siamo tra le Regioni più ascoltate».
Al termine dell’incontro il ministro Guidi ha rafforzato quanto aveva già detto martedì scorso alla presenza dei sindacati: «Il Governo - ha dichiarato la Guidi - non solo intende preservare una filiera strategica per l'Italia con molti occupati, ma potenziarla. Stiamo seguendo con molta attenzione i piani di Eni e di Versalis al fine di realizzare un progetto di rilancio di lungo periodo». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia