Tombe e urne cinerarie, continua la campagna di scavo nella riserva naturale/Aperta anche ai visitatori

I rinvenimenti nella spiaggia delle conchiglie di Torre Guaceto

Gli archeologi sugli scavi nei pressi della spiaggia delle conchiglie a Torre Guaceto
Nella spiaggia delle conchiglie nella riserva naturale di Torre Guaceto, a pochi giorni dalla riapertura della necropoli a cremazione, sono stati rinvenute altre...

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Nella spiaggia delle conchiglie nella riserva naturale di Torre Guaceto, a pochi giorni dalla riapertura della necropoli a cremazione, sono stati rinvenute altre venti tombe e urne cinerarie. A fare la scoperta il team di archeologi, diretti dal professore Teodoro Scarano del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento, insieme ai loro colleghi del Dipartimento Storia Culture e Civiltà dell’Università di Bologna, e per la prima volta quelli dell’Österreichisches Archäologisches Institut di Vienna. Anche i visitatori potranno assistere alle operazioni di scavo, iniziate lo scorso 29 maggio, fino al primo luglio. 

Come è nato il progetto

Il progetto è nato nel 2019 a seguito della scoperta fortuita delle prime quattro tombe a cremazione sotto la sabbia della spiaggia delle conchiglie. Sono proseguiti grazie al sostegno del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, che si è dotato nel 2018 di un proprio laboratorio di archeologia, e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Brindisi e Lecce. 

Investire sulla ricerca

«Per rispettare Torre Guaceto occorre prima innamorarsene e a questo sentimento si arriva solo attraverso la comprensione e la consapevolezza del suo valore - ha detto il presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Rocky Malatesta - Torre Guaceto è un patrimonio di bellezze naturali e archeologiche di portata inimmaginabile, più la proteggiamo e investiamo in ricerca, più impariamo a conoscerla e comprendiamo quanto sia importante continuare su questa strada». 

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Quotidiano Di Puglia