BRINDISI - I militari del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Brindisi, al termine di accertamenti, hanno accertato il mancato pagamento di circa 2000 ticket...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L’indagine ha riguardato i processi di riscossione dei cosiddetti “ticket sanitari” per il periodo dal 2013 al 2016 dovuti per le prestazioni di pronto soccorso eseguite nei presidi ospedalieri dipendenti dell'intera provincia di Brindisi.
I finanzieri hanno esaminato circa 8.000 prestazioni di pronto soccorso eseguite in regime di “codice bianco”, previsto per i casi che non richiedono un ricovero ospedaliero e per i quali la vigente normativa regionale fissa il pagamento del ticket da parte dell’assistito, salvo esenzioni, di una “quota minima” pari a 25 euro.
I finanzieri hanno inoltrato segnalazione alla Direzione regionale della Asl, per l’avvio delle procedure di riscossione mediante iscrizione a ruolo delle somme non versate, a carico degli assistiti. Eventuali responsabilità erariali in merito agli ammanchi constatati saranno valutate anche dalla Procura regionale della Corte dei Conti, anch'essa informata dell’esito delle indagini.
L'operazione si inquadra nell'ambito di un protocollo d’intesa tra la Regione Puglia ed il comando regionale della guardia di finanza, di recente prorogato, che ha già consentito di accertare frodi in materia di spesa sanitaria per circa 10 milioni di euro. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia