Scontri e sospetti: sospeso il congresso del Pd

Il commissario cittadino Mario Monopoli
BRINDISI - «Abbiamo impedito che il disegno criminoso ordito da alcuni andasse in porto». Parole e musica di Mario Monopoli, commissario cittadino del Pd di Latiano. Mentre a...

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BRINDISI - «Abbiamo impedito che il disegno criminoso ordito da alcuni andasse in porto». Parole e musica di Mario Monopoli, commissario cittadino del Pd di Latiano. Mentre a Firenze era in corso la Leopolda del Pd, a Latiano il commissario Monopoli ha dovuto interrompere i lavori del congresso straordinario che avrebbe sancito il rinnovo delle cariche sociali e quello del partito sulla scena politica a causa degli animi troppo accesi tra le due anime in corsa. Che i lavori non sarebbero stati una passeggiata lo si sapeva già ma quanto accaduto nella saletta di palazzo Imperiali ieri mattina era difficile da ipotizzare.


Il commissario si è visto costretto a sospendere tutto perché le due correnti in corsa, quella facente capo a Enzo Francioso e quella alla cui guida c'è l'ex sindaco del paese - sconfitto al primo turno delle scorse elezioni - Antonio De Giorgi, si sono scontrate sul regolamento. Il Pd latianese è uscito con le ossa rotte dalla scorsa tornata elettorale e questa, nelle intenzioni dei dirigenti, doveva essere l'occasione della rinascita.

Le regole stabilite prima del congresso prevedevano, per quanti avessero intenzione di votare, la possibilità di tesserarsi entro le 11 di ieri mattina: quando mancavano una manciata di minuti alla scadenza, la fila per le tessere era ancora lunga, per cui gli esponenti della corrente di De Giorgi hanno invocato il diritto di tesserare tutti quelli che erano in coda entro le 11 e di garantire una scheda per il voto; gli oppositori dell'ex sindaco, invece, si sono appellati alle regole stabilite da mesi, chiedendo la chiusura delle operazioni alle 11 e l'inizio delle votazioni per l'elezione delle nuove cariche, con la possibilità, per chi fosse in fila, di tesserarsi senza però votare.


Apriti cielo: la situazione è rapidamente degenerata. A quel punto, prima di evitare conseguenze, politiche e non solo, irrimediabili, il commissario Monopoli ha deciso per la sospensione dell'assemblea. «Abbiamo assistito a una delle pagine peggiori che la politica latianese e non solo ha offerto negli ultimi anni – afferma senza mezzi termini Monopoli –, c'è stata una grande confusione che non ha permesso di far rispettare le regole: non abbiamo offerto un bello spettacolo». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia