Si aggiudica la casa all'asta ma viene aggredito dagli occupanti

Si aggiudica la casa all'asta ma viene aggredito dagli occupanti
Sono stati tratti in arresto questa mattina in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Brindisi Stefania De Angelis su...

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Sono stati tratti in arresto questa mattina in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Brindisi Stefania De Angelis su richiesta del Pm Simona Rizzo, due uomini brindisini ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di estorsione, minacce e lesioni. A finire nei guai Paolo Rillo, 25 anni, e Antonio Guadalupi, 46 anni.


In particolare, le attività d’indagine condotte dagli operatori di questa Squadra Mobile, hanno avuto inizio a seguito della denuncia di un soggetto che, a seguito dell’aggiudicazione all’asta fallimentare di un immobile, ne chiedeva il rilascio, secondo le normative vigenti, agli occupanti, ottenendo dagli stessi, oltre che un netto rifiuto, anche minacce ed aggressioni fisiche, culminate in un pestaggio avvenuto lo scorso 16 agosto.

Immediatamente la polizia ha attivato le investigazioni abbinate ai relativi riscontri documentali che fornivano un quadro effettivo della vicenda nella quale, i due arrestati, avvalendosi della forza intimidatrice e della violenza fisica, avevano di fatto costretto la vittima a rinunciare a quanto lecitamente aggiudicatosi in fase di asta immobiliare, al solo fine di continuare ad occupare l’alloggio oggetto della vendita.

Secondo la ricostruzione della polizia i due arrestati, legati da vincoli di parentela indiretta, avevano affrontato la vittima, dopo che la stessa, tramite il proprio legale aveva loro intimato i termini per liberare l’immobile, aggredendola in maniera violenta e minacciandola di morte. Le successive investigazioni, supportate anche da attività di riscontro, permettevano - si legge nel comunicato della polizia - di identificare compiutamente i due aggressori, motivo per cui l’Autorità Giudiziaria ha emesso nei loro confronti il provvedimento restrittivo. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia