Scuola di vela “abusiva” in area protetta: scattano i sigilli

Scuola di vela "abusiva" in area protetta: scattano i sigilli
Un'area estesa per 1.500 metri quadrati è stata sequestrata dalla Guardia costiera di Brindisi, all'interno della Riserva naturale di Torre Guaceto. L'area in...

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Un'area estesa per 1.500 metri quadrati è stata sequestrata dalla Guardia costiera di Brindisi, all'interno della Riserva naturale di Torre Guaceto. L'area in questione veniva utilizzata nel periodo estivo da un'associazione sportiva che si occupa di addestramento di attività velica.

 

 

Il blitz dei militari

L'area demaniale marittima, spiegano i militari del Nucleo operativo di polizia ambientale della Guardia costiera brindisina, era stata delimitata senza alcun titolo, attraverso l’utilizzo di una recinzione parte in metallo e parte in legno con cordame che ne impediva la fruizione al pubblico; all’ingresso dell’area, inoltre, vi era un cartello con la dicitura “Proprietà privata”.

Oltre all’occupazione abusiva, è stata rilevata la realizzazione illecita di due porzioni di fabbricati aventi una superficie complessiva di 62 metri quadrati; di un impianto di raccolta acque bianche, con vari pozzetti e canalizzazioni interrate che raccolgono l’acqua dall’entroterra e la riversano sulla spiaggia; di un impianto elettrico, in parte interrato, con vari pozzetti e colonnine di distribuzione di energia elettrica; di un impianto idrico, in parte interrato; di un impianto antincendio con tubazioni interrate; di una pavimentazione in pietra di circa 70 metri quadrati; di una struttura precaria e pericolosa in legno adibita a scivolo di circa 20 metri quadrati; di una fossa biologica; di una struttura in pietra e calcestruzzo lato mare, comprendente una porzione di scivolo e un muro di contenimento/delimitazione, realizzata presumibilmente a protezione della falesia ed in parte pericolante.

 

Le accuse

Gli inquirenti hanno riscontrato diverse violazioni in materia edilizia paesaggistica ed ambientale anche sulla adiacente proprietà privata. Due le persone denunciate all'autorità giudiziaria: il legale rappresentante dell'associazione sportiva ed il proprietario dell’immobile e del terreno confinante con l’area demaniale oggetto del sequestro.

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Quotidiano Di Puglia