Vertice lunedì a Bari per salvare il polo universitario brindisino

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BRINDISI - L’Università chiama, la Regione risponde, ma si dovrà aspettare lunedì prossimo prima di sapere se l’ente sarà disposto ad...

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BRINDISI - L’Università chiama, la Regione risponde, ma si dovrà aspettare lunedì prossimo prima di sapere se l’ente sarà disposto ad elargire i 400mila euro necessari ad avviare il corso di Ingegneria industriale presso la Cittadella della Ricerca per il prossimo anno accademico. Il direttore del dipartimento Sviluppo economico della Regione Domenico Laforgia ha convocato a Bari il rettore dell’Università del Salento Vincenzo Zara ed il direttore generale dell’ateneo. Lo annunciano il presidente della Regione Michele Emiliano e gli assessori Loredana Capone e Sebastiano Leo.


È di qualche giorno fa la richiesta esplicita rivolta alla Regione del rettore Zara di un contributo straordinario di 400mila euro affinché si possa garantire la continuità dell’attività del corso di ingegneria industriale per il prossimo anno accademico. Il rettore non aveva mancato di fissare l’ultimatum al 18 maggio, ovvero in tempo utile per poter inviare il piano di studi di previsione al Ministero della Pubblica istruzione con relativa copertura finanziaria.

La Regione, dunque, non sembra voler restare a guardare e con l’Università intende dialogare. «Il corso di laurea in Ingegneria industriale e in Ingegneria aerospaziale in lingua inglese che hanno sede a Brindisi sono strategici per la Puglia – affermano in una nota congiunta Emiliano, Capone e Leo - soprattutto in una fase, come quella attuale, in cui multinazionali estere stanno investendo in questo territorio proprio nell’aerospazio e nella ricerca industriale e sviluppo sperimentale applicati a questo settore. Tuttavia non riteniamo né corretto né opportuno che siano creati allarmi prima che le istituzioni tutte facciano le opportune valutazioni del caso». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia