BRINDISI - Pronta la nuova giunta municipale, la cui composizione è stata annunciata questa mattina in conferenza stampa dalla sindaca Angela Carluccio. Dopo venti...
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Restano al loro posto, con le medesime competenze, Raffaele De Maria alle Attività produttive e Michele Di Donna alla Programmazione economica per i Conservatori e Riformisti, Salvatore Brigante ai Lavori pubblici e Maria Greco alla Pubblica istruzione per i Democratici per Brindisi, Giampiero Campo all'Urbanistica e Francesca Scatigno alle Tutele per i centristi ed infine Vito Carella all'Attuazione del programma, di nomina fiduciaria della sindaca.
“Qualcuno – si difende la Carluccio dai tanti attacchi di questi mesi – dice che non abbiamo fatto nulla. Ma quando si entra in una casa nella quale è crollato un muro, bisogna prima raccogliere le macerie. Ed è proprio quello che abbiamo fatto”.
Le critiche da parte dell'opposizione arrivano immediatamente. A partire dal capogruppo di Forza Italia Mauro D'Attis. “Continua – incalza riferendosi alla prima cittadina – a non rispondere alle domande. Imbarazzante per sé ma soprattutto imbarazzante per una città capoluogo come Brindisi. Ha ragione lei: chiederne le dimissioni è sbagliato. È come sparare sulla croce rossa”. Critici anche Stefano Alparone ed Elena Giglio del Movimento 5 Stelle. “Dopo questa lunga attesa, ci si aspettava – scrivono – un cambio di passo, ci si aspettava una rivoluzione nei ruoli per dare segno tangibile rispetto all’immobilismo che ha caratterizzato sino ad ora questa amministrazione. Invece abbiamo assisto ad una farsa, l’ennesima, che ha sancito la totale inconsistenza della prima cittadina”.
Riccardo Rossi e Giuseppe Cellie di Brindisi Bene Comune, infine, invitano i consiglieri di maggioranza non centristi, “umiliati da questa conduzione”, a dimettersi. “Il sindaco Carluccio ed il suo gruppo – sostengono – commissariano la giunta trattenendo deleghe pesantissime che vanno dall’Ambiente, Bonifiche e rifiuti al Bilancio, Tributi e società partecipate, passando per i Servizi sociali, proseguendo con le Politiche abitative. E’ evidente che i veri dominus di questa giunta, Ferrarese e Rollo, lasciano ai partner le briciole, umiliandoli con deleghe di nessun peso, al più uno strapuntino, una seggiola”. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia