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Dopo tre settimane dalla rapina nel supermercato l'Eurospin di Mesagne sono finiti in manette Bonnie e Clyde. Arrestati: si tratta di una coppia di giovani lui 23enne di Brindisi e lei 24enne, entrambi di Mesagne, autori della rapina sia al market mesagnese sia a una tabaccheria brindisina.
Nel pomeriggio di lunedì i poliziotti di Mesagne hanno dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi, Valerio Fracassi, su richiesta del pubblico ministro della Procura Guadalberto Buccarelli. Sono difesi dall'avvocato Francesco Monopoli.
Rapina all'Eurospin: lui in carcere, lei ai domiciliari
Per il ragazzo è stata disposta la custodia cautelare in carcere, per la ragazza i domiciliari poiché ritenuti responsabili dei reati di rapina aggravata e di favoreggiamento personale. In particolare, la sera del 14 settembre 2023 è stata perpetrata una rapina ai danni del supermercato Eurospin di Mesagne da parte di un giovane che, travisato con un passamontagna e armato di pistola, si era fatto consegnare la somma di circa 800 euro da una cassiera.
Le indagini
Le indagini avviate subito dopo il fatto sono proseguite per alcuni giorni fino a quando gli investigatori sono riusciti a ricostruire tutti i movimenti e i percorsi compiuti dal presunto rapinatore per cercare di eludere le investigazioni grazie, anche, al favoreggiamento della ragazza che lo aveva aiutato recuperando la pistola nascosta in un terreno durante la fuga.
Nel corso delle indagini i poliziotti sono riusciti ad individuare e sequestrare gli indumenti indossati dal giovane al momento della rapina e di cui si era disfatto nascondendoli in campagna mentre si era allontanato per raggiungere un'auto, non di sua proprietà, parcheggiata a notevole distanza dal luogo della rapina.
Auto a noleggio e pistola giocattolo
Avevano usato un'auto presa noleggio e la pistola giocattolo. Ed il ragazzo si era coperto il volto. Esattamente come era accaduto la sera del 14 settembre nel supermercato Eurospin di Mesagne, in via Torre Santa Susanna, dove sono stati portati via 800 euro sotto la minaccia dell'arma.
Le indagini su questo colpo, in altre parole, hanno consentito gli arresti lampo del 27 settembre. I due giovani era tenuti sott'occhio dalla polizia, gli investigatori in borghese hanno controllato a distanza la loro casa dalle parti delle villa comunale di Mesagne, sospettando che potessero tornare a colpire. E non si sono sbagliati visto che sono stati notati andare via attorno alle 18 con una Fiat Grande Punto noleggiata per dirigersi verso Brindisi.
Sono stati pedinati con le auto "civetta" fino a Brindisi dove una decina di minuti prima delle 19 hanno parcheggiato l'auto a piazza Santa Teresa per poi prendere a piedi la direzione del centro. Trascorso un quarto d'ora dalla centrale operativa della Questura è stato diramato l'allarme per la rapina alla tabaccheria di piazza Vittorio. Nemmeno dieci minuti dopo e la coppia è giunta in piazza Santa Teresa. Qui l'amara sorpresa di trovarsi la strada della fuga sbarrata dalla polizia. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia