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Non solo rapine, ma anche incendi e spaccio di droga: è l'esito dell'inchiesta della Squadra mobile di Brindisi, che oggi ha notificato a sette indagati l'avviso di conclusione delle indagini preliminari. Si fa luce così sugli assalti messi a segno la scorsa estate ai distributori di carburante che si trovano sulla statale 379, all'altezza di Villanova di Ostuni. Il provvedimento è stato consegnato a Marco Conte, 20 anni, alla madre Irene Maraschio, 44 anni, al patrigno Giuseppe Cordella, 46 anni, e della fidanzata dello stesso Conte, Silvia Epifani, 20 anni. I quattro erano stati raggiunti da una misura cautelare lo scorso luglio. Ma da allora le indagini sono andate avanti, coinvolgendo altre tre persone: P.V., 30 anni; V.L., 40; e A.T., 32. Il primo è accusato, insieme con Conte, di una serie di incendi - probabilmente a scopo estorsivo - avvenuti a Carovigno a giugno; gli altri due, invece, rispondono di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
La ricostruzione degli investigatori ha permesso di far venire alla luce una organizzazione delle rapine «secondo un modello familiare», riuscendo in seguito a «ricostruire le relazioni e i rapporti delinquenziali con altri soggetti ritenuti responsabili di altre fattispecie delittuose».
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