Porta Lecce, demolita la palazzina abusiva a Brindisi: le antiche mura tornano a vista

È stata completata la demolizione di un palazzo abusivo su via Porta Lecce, a ridosso delle mura cittadine a Brindisi. Ad annunciare l’inizio dei lavori è...

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È stata completata la demolizione di un palazzo abusivo su via Porta Lecce, a ridosso delle mura cittadine a Brindisi. Ad annunciare l’inizio dei lavori è stato il sindaco, Riccardo Rossi, che dai propri canali social ha detto che “si libera finalmente la vista sulle antiche mura e si fa spazio alla storia. Insieme alla manutenzione dei sampietrini che costituiscono la pavimentazione, via Porta Lecce diventa un ingresso che rivela l’importanza e la bellezza di Brindisi”. Lo stabile occupava la vista delle mura da decenni, oltre a bloccare l’accesso ad uno dei bastioni della città (quello chiamato “Arruinado”). 

L'abbattimento

Da qui, come detto, si ricorda che “l’abbattimento fa parte del progetto di riqualificazione del centro come cittadella universitaria, uno dei tanti interventi di ripristino della legalità per restituire alla cittadinanza quello che le appartiene, un gesto di cura per amore della città”. Complessivamente, infatti, la proposta finanziata attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza (ed in particolare con il Pinqua, il Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare) con circa 15 milioni di euro prevede una riqualificazione estesa di tutta l’area del seno di Levante. 
L’intervento più cospicuo è la ristrutturazioneedificio ex Ministero delle Finanze -Agenzia del Territorio, che ospiterà la sede dell’Università, a cui si aggiungono la ristrutturazione della succursale dell’ex istituto ragioneria “Marconi”, che diventerà una mensa universitaria ed esercizi pubblici di somministrazione, e dell’edificio principale (già convento dei domenicani) in cui creare residenze per studenti universitari e docenti, sale lettura e biblioteca, aule per conferenze e seminari, sale espositive.

Quindi, il restauro del bastione di San Giacomo e del già citato bastione Arruinado, da destinare a sale espositive, servizi culturali e per l’intrattenimento, la ristrutturazione dell’edificio in cui ha la sede la sezione brindisina della Croce rossa italiana, che diventerà centro sanitario e postazione primo intervento, il restauro della palestra “Oddo”, da destinare a spazio sportivo a disposizione anche degli studenti universitari, quello della chiesa del Cristo, da destinare a luogo di culto e per servizi culturali, e quello del restauro dell’ex parco della Rimembranza e dell’area naturalistica lungo il Canale Patri, come zona verde al servizio dell’area universitaria. Per buona parte di questi lotti è stata avviata la fase della progettazione definitiva: le scadenze sono serrate, in quanto i progetti del Pnrr dovranno essere completati tassativamente entro il 2026. 

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Quotidiano Di Puglia