OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Incendi sulla litoranea nord brindisina, aperta un'indagine da parte dei carabinieri forestali di Brindisi. È oggetto di indagine tutta la zona tra Acque Chiare e Apani devastata domenica pomeriggio da tre diversi incendi, uno a poche centinaia di metri dall'altro, che ha tenuto impegnati per ore i vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi. Si cerca di capire insomma se l'origine degli incendi sia di natura dolosa.
Le fiamme e il fumo hanno invaso la carreggiata sino ad arrivare sulle spiagge scatenando il panico tra i bagnanti.
I vecchi proiettili abbandonati esplosi con il calore
In pratica il calore ha fatto esplodere i vecchi proiettili abbandonati all'interno della struttura fatiscente mettendo a rischio la vita degli stessi vigili del fuoco che erano impegnati nel domare l'incendio. Sul posto è intervenuta anche la guardia di finanza, mentre la polizia locale bloccava la viabilità e deviava il traffico su strade più sicure. Una grossa porzione di macchia mediterranea è andata in fumo. Piccoli focolai hanno bruciato sino a tarda serata. Ieri mattina i carabinieri della Forestale hanno eseguito una serie di sopralluoghi ed ispezioni per poter calcolare l'entità del danno e indagare sulle cause del rogo che al momento sono difficili da stabilire. Intanto sull'accaduto è intervenuto il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, che ha detto: «L'emergenza causata dagli incendi in zona Litoranea nord è rientrata, i tre focolai sono stati domati. Fare fronte con i mezzi più avanzati per coprire tutti i focolai non è semplice, a maggior ragione ringrazio i vigili del fuoco di Brindisi per lo sforzo notevole compiuto».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Quotidiano Di Puglia