Infiltrazioni della criminalità a Ostuni, scioglimento del Consiglio comunale confermato da Tar: «Elementi inequivocabili»

Il Municipio di Ostuni
Resta confermato lo scioglimento del Comune di Ostuni disposto nel dicembre 2021 dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, su proposta dell'allora ministro...

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Resta confermato lo scioglimento del Comune di Ostuni disposto nel dicembre 2021 dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, su proposta dell'allora ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, per «accertata infiltrazione della criminalità organizzata». L'ha deciso il Tar del Lazio con le motivazioni della sentenza riguardanti i ricorsi proposti dall'avvocato Pietro Quinto per conto dell'ex sindaco Guglielmo Cavallo  e i tutta la sua maggiorenza di centrodestra, ad eccezione del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia.

Le motivazioni

I giudici amministrativi, nel testo di una complessa sentenza che ha toccato ogni punto delle contestazioni proposte, hanno ritenuto che «tutte le censure avanzate sono manifestamente infondate». Rispondendo alla censura con la quale si evidenziava la contraddittorietà della ricostruzione fattuale operata dalla relazione ministeriale, precisando che gli appartenenti alla criminalità organizzata presenti sul territorio non avrebbero influenzato l'amministrazione (circostanza dimostrata da atti intimidatori nei confronti tra l'altro dall'ex sindaco Domenico Tanzarella), il Tar Lazio ha ritenuto che i dati raccolti «contrariamente alle argomentazioni dalle difese, non dimostrano la capacità di resistenza degli amministratori locali, ovvero l'assenza di compromissioni al buon andamento degli uffici, bensì la pericolosità dei soggetti ed il contesto difficile nel quale l'amministrazione comunale si trova ad operare, con evidente pericolo per la sicurezza pubblica, nonché una possibile alterazione del procedimento di formazione della volontà degli organi elettivi ed amministrativi». Tutti elementi, questi, che non sono sufficienti per decretare lo scioglimento del Comune, ma «dimostrano in maniera inequivoca l'infiltrazione criminale nella struttura burocratica».

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Quotidiano Di Puglia