Movida, i commercianti di Ostuni fanno ricorso al Tar contro l'ordinanza

Movida, i commercianti di Ostuni fanno ricorso al Tar contro l'ordinanza
L'ultima speranza è nei giudici: saranno quelli del Tar che dovranno esprimersi sulla validità dell'ordinanza del Comune di Ostuni che vieta, dalle 2 alle 6,...

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L'ultima speranza è nei giudici: saranno quelli del Tar che dovranno esprimersi sulla validità dell'ordinanza del Comune di Ostuni che vieta, dalle 2 alle 6, la somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche. Il ricorso è stato presentato da 31 operatori commerciali ostunesi e da Confesercenti Brindisi, rappresentati dagli avvocati Fabrizio Monopoli e Antonella Molfetta.

I divieti

Il provvedimento impugnato, in vigore dal 6 luglio scorso fino al 30 settembre, è una delle tre ordinanze contro gli eccessi della vita notturna al centro da tempo di polemiche in una delle mete turistiche più note della Puglia. Le altre due riguardano limitazioni di orario per la musica nei locali, con differenze tra centro abitato e costa, ed il divieto di vendita di prodotti alimentari artigianali per chi non ha la licenza di somministrazione dalle 2 alle 5 . «L'ordinanza gravata - si legge nel ricorso presentato dai legali Fabrizio Monopoli e Antonella Molfetta - è immediatamente efficace ed esplica già i propri effetti, sicchè già tutti i ricorrenti ne subiscono le conseguenze dannose sia in termini di "lucro cessante" (commisurato al mancato incassato), sia in termini di danno emergente». «E ciò senza considerare - viene specificato - il danno all'immagine e quello dovuto all'alterazione del corretto confronto concorrenziale rispetto agli esercenti dei comuni limitrofi che non subiscono le stesse restrizioni e limitazioni inferte dal Comune di Ostuni».

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Quotidiano Di Puglia