Calci e pugni alla madre: arrestato un 28enne

Calci e pugni alla madre: arrestato un 28enne
Esasperata e vittima delle violenze del figlio ha deciso di rivolgersi alla polizia. Una triste storia di violenza e soprusi nella Città bianca. Una madre al termine di...

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Esasperata e vittima delle violenze del figlio ha deciso di rivolgersi alla polizia. Una triste storia di violenza e soprusi nella Città bianca. Una madre al termine di angherie e maltrattamenti ha deciso di rivolgersi alla polizia denunciando il proprio figlio. M.M. 28anni di Ostuni che è stato arrestato e condotto in un centro di Carovigno. Le operazioni sono state dirette dall’ispettore capo Pierino Tamborrino e dal sovrintendente Vitantonio Zizzi.


La misura restrittiva nei confronti del giovane della Città bianca è stata firmata dal Gip Maurizio Saso, richiesta dal pubblico ministero della Procura di Brindisi, Francesco Carluccio, sulla base delle risultanze delle indagini svolte dall’Ufficio denunce del commissariato di Ostuni, coordinate dal dirigente capo Gianni Albano. Il giovane è accusato di maltrattamenti in famiglia. All’autorità giudiziaria si era rivolta donna, non per la prima volta, per raccontare la violenza di cui, ormai con frequenza quasi quotidiana, rimaneva vittima. Secondo la denuncia e gli elementi acquisiti dagli agenti in un’occasione, il 28enne avrebbe afferrato la madre per i capelli, colpendola con calci e pugni, ripetutamente alle gambe e alla testa. In questa circostanza l’avrebbe anche minacciata di ammazzarla nel sonno. Tanto lo sconforto e la paura che la donna ha riferito alla polizia che aveva deciso di dormire nello scantinato della sua abitazione proprio per il timore che il figlio potesse picchiarla ed ingiuriarla come era solito fare da tempo. Sul corpo della donna - secondo la ricostruzione del commissariato di Ostuni - sono state riscontrate numerose ecchimosi ed ematomi riportati durante i diversi episodi di violenza.

L’indagine degli uomini del commissario Gianni Albano ha portato alla luce una serie di riscontri, in cui è emersa anche la pericolosità sul piano sociale del 28enne, autore anche di reati, come furti, borseggi e danneggiamenti, arrecando in più occasioni seri danni a cose e incutendo terrore nei cittadini, spesso vittime delle sue violente e aggressive azioni. Tutte elementi condivisi con l’autorità giudiziaria e nei quali si manifestavano i rischi della reiterazione dei soprusi nei confronti del genitore da parte del giovane.

In quest’ottica rientra l’importanza dell’operazione del commissariato di Ostuni nei confronti dell’autore di svariati episodi di micro criminalità. Di qui la decisione del provvedimento restrittivo ed il trasferimento nella Rems di Carovigno, anche per permettere a M.M., un programma terapeutico riabilitativo finalizzato ad assicurargli adeguate cure per far fronte alla sua pericolosità sociale.



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Quotidiano Di Puglia