Rubano materiale edile nella scuola: coppia finisce agli arresti domiciliari

Rubano materiale edile nella scuola: coppia finisce agli arresti domiciliari
Si erano ripromessi di fare bottino pieno in un cantiere aperto presso una delle scuole superiori di Oria, ma sono stati colti con le mani nel sacco o, se si preferisce, nella...

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Si erano ripromessi di fare bottino pieno in un cantiere aperto presso una delle scuole superiori di Oria, ma sono stati colti con le mani nel sacco o, se si preferisce, nella marmellata: in due, entrambi oritani, sono finiti ai domiciliari dopo un rapido passaggio in caserma per le formalità del caso. 


Noncurante del caldo e del pericolo di essere scoperta, la coppia si era introdotta nel piazzale dell’Istituto Turistico “Giovanni Calò”, succursale dell’Istituto Tecnico commerciale di Francavilla Fontana, e aveva cominciato a fare razzia di materiali.

Il furto

In particolare, le attenzioni si erano concentrate su bidoni di vernice e persino impalcature, ma pare che il progetto prevedesse di portare via tutto ciò che di utile e remunerativo vi fosse. Le intenzioni sono andate a buon fine una prima volta, ma non la seconda quando sul posto sono giunti i carabinieri e hanno colto in flagrante e arrestato la coppia. 
I due sono ora ai domiciliari con l’accusa di furto aggravato in concorso A.D.M., 24 anni, e A.D.T., 41 anni. Il primo con precedenti specifici, il secondo con precedenti di altro tipo (atti persecutori nei confronti della moglie).


I fatti si sono verificati nei giorni scorsi. Il primo raid ha fruttato diverse lattine di vernice - sono in corso da tempo dei lavori di riqualificazione fuori e dentro quella scuola - mentre il secondo ha fruttato molto semplicemente le manette. I militari dell’Arma si erano mossi già nel primo caso ma, nonostante le sirene spiegate per far prima ad arrivare sul luogo del delitto, non erano riusciti a prendere i responsabili, datisi alla fuga e di fatto dileguatisi. Una scomparsa temporanea, la loro, giacché i due - pensando che il pericolo fosse ormai scampato - dopo appena un po’ hanno pensato bene di completare l’opera lasciata in sospeso e si sono ripresentati a scuola. In quest’occasione per loro le cose non sono andate affatto bene: i carabinieri si sono fatti trovare pronti, li hanno bloccati e arrestati in flagranza mentre s’industriavano a smontare nientemeno che un’impalcatura.


Poi le formalità di rito in via Frascata, dove sorge la stazione dell’Arma, infine, come disposto dal pubblico ministero di turno, sono successivamente stati sottoposti ai domiciliari. L’istituto scolastico è peraltro provvisto di telecamere di sorveglianza, uno strumento prezioso per contrastare simili episodi. Quello di questa settimana non è stato certamente il primo.

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Quotidiano Di Puglia