Omicidio di Carlo Giannini, la polizia inglese pubblica le foto dei testimoni: «Se vi riconoscete, chiamateci»

Una delle immagini pubblicate dalla polizia di Sheffield
Un nuovo appello affinché gli eventuali testimoni si facciano vivi. E' quello che fa, nuovamente, la polizia del South Yorkshire, che sta indagando sulla morte del...

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Un nuovo appello affinché gli eventuali testimoni si facciano vivi. E' quello che fa, nuovamente, la polizia del South Yorkshire, che sta indagando sulla morte del pizzaiolo 34enne Carlo Giannini, di Mesagne, avvenuta il 12 maggio scorso a Sheffield. In un lungo post sulla sua pagina Facebook, la polizia pubblica le foto di quelli che potrebbero essersi trovati nello stesso luogo dell'omicidio, più o meno alla stessa ora.

La richiesta

«Stiamo cercando di identificare un certo numero di persone dopo l'omicidio di Carlo Giannini in un parco di Sheffield due settimane fa». Stando alle indagini, Giannini sarebbe entrato nel parco intorno alle 23.06, per non uscirne più. «Abbiamo bisogno di parlare con le persone nelle foto», dice la polizia, pubblicando i fermo-immagine delle telecamere di sorveglianza che riprendono le persone che si trovavano nei pressi del parco tra le 23.13 e le 3.09 del mattino successivo. L'ufficiale che sta investigando sul caso, Becky Hodgman, ha spiegato che «è essenziale ricostruire in maniera chiara l'attività dentro e attorno al parco la notte tra l'11 e il 12 maggio. Abbiamo bisogno di parlare con le persone in foto, potenziali testimoni del più grave dei crimini. Se vi riconoscete o individuate qualcuno che conoscete nelle immagini, vi preghiamo di mettervi in contatto con noi il prima possibile».

 

Le indagini

Fino a questo momento, due persone sono state arrestate (e poi rilasciate su cauzione), accusate di omicidio. Si tratta di due ragazzi di 17 e 18 anni. Giannini lavorava in una pizzeria di Sheffield, dove si era trasferito dopo aver aperto un locale in Germania. Ancora non si sa quando la salma potrà tornare a Mesagne: il fratello e la cognata di Carlo sono tuttora in Inghilterra per seguire il caso da vicino.

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Quotidiano Di Puglia