Un albero donato alla comunità francavillese per il suo primogenito. Il consigliere comunale Nicola Cavallo, a pochi giorni dalla nascita del figlio Andrea Mario avvenuta...
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La Paulonia è un albero originario della Cina e del Giappone in grado di raggiungere dimensioni massime di circa 15/20 metri di altezza ed ha una crescita molto rapida.
Un gesto quello del capogruppo del Partito Democratico che non è solo simbolico. La nascita di un figlio rappresenta dichiara Cavallo ex assessore al Turismo nella giunta guidata da Maurizio Bruno - un evento straordinario essendo la massima espressione della vita. In natura solo un albero può degnamente rappresentare lo stesso evento. Ho voluto anche per l'occasione ricordare che esiste una legge ormai datata, e precisamente la numero 113 del 1992 che porta il nome dell'ex ministro ed ex sindaco di Roma Francesco Rutelli, per il quale ogni nuova nascita in Italia avrebbe dovuto essere accompagnata dalla piantumazione di un nuovo arbusto a cura dei Comuni. Obbligo che non viene rispettato dai Comuni.
Da qui l'idea di presentare una specifica mozione in consiglio comunale proprio per implementare il verde urbano facendo piantare un albero per ogni nuovo nato o per ogni bambino adottato. Non si tratta di una proposta innovativa fa sapere Cavallo - ma di un vero e proprio obbligo previsto da una legge di fatto già esistente. Una pratica, purtroppo, che i Comuni non hanno diligentemente attuato, complice anche la mancanza di una sanzione vera e propria a parte quella politica. Nell'ultimo periodo, il dibattito sul tema ha assunto nuova consistenza, anche grazie a un disegno di legge presentato l'estate scorsa per ampliare e rendere maggiormente efficaci le disposizioni già in vigore.
L'albero della Paulonia puntualizza Cavallo - è uno dei migliori alleati della vita per le sue proprietà benefiche nel contrastare lo smog prodotto dai gas di scarico delle automobili, un simbolo per la mia famiglia e soprattutto un aiuto concreto per l'ambiente. Mi sono appellato alla legge Rutelli del 1992 che obbliga le città a piantare un albero per ogni nascituro. Per l'occasione ringrazio l'amministrazione guidata dal sindaco Antonello Denuzzo e l'ufficio Tecnico comunale per aver accolto positivamente la mia richiesta è Fabio Piumetto della ditta AgriService per la posa in opera.
Per Cavallo ci si può salvare dal l'inquinamento atmosferico solo rispettando la natura e aiutandola a ricrescere. Ed allora il suo motto, dopo la nascita del figlio allietata da questa spontanea donazione dell'albero, è Viva la vita, come chiosa Cavallo via facebook sulla sua bacheca. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia