Muore da solo in fabbrica: disposta l'autopsia per fare chiarezza

Muore da solo in fabbrica: disposta l'autopsia per fare chiarezza
Troppo il tempo intercorso tra il malore e la scoperta del cadavere del 42enne Piero Perrone, capo turno presso le Acciaierie Valbruna di Vicenza. Ora la famiglia...

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Troppo il tempo intercorso tra il malore e la scoperta del cadavere del 42enne Piero Perrone, capo turno presso le Acciaierie Valbruna di Vicenza. Ora la famiglia dell’operaio, originaria di Torre Santa Susanna (dove la triste notizia ha lasciato un grande dolore tra parenti e vecchi amici di Piero) vuole sapere la verità su quanto accaduto nella notte tra martedì e mercoledì della scorsa settimana. I genitori di Piero, assistiti dall’avvocato torrese Cosimo Lodeserto, hanno presentato una denuncia ai carabinieri di Vicenza, dove sono giunti immediatamente dopo essere stati informati del decesso del figlio. Il pubblico ministero che conduce le indagini, ha quindi disposto l’autopsia che avverrà nel corso della giornata odierna, lunedì 28 febbraio. 

Il racconto


«Si tratta di un accertamento tecnico, dovuto, - ha spiegato al nostro giornale l’avvocato Lodeserto – per cercare di capire come Piero Perrone sia morto quella notte all’interno dello stabilimento. Comunque, c’è da capire in quale zona si trovava in quell’ultime ore di vita, perché era da solo e soprattutto come mai nessuno si è accorto di quel malore. L’allarme è infatti scattato in ritardo, troppo tardi per un soccorso che forse avrebbe potuto salvargli la vita». Si apre quindi un’indagine su quel turno di notte che ha visto morire il 42enne per un malore improvviso: questo era stato il “verdetto” medico (il primo accertamento) su quella tragica notte che presso le Acciaierie Valbruna aveva visto intervenire i paramedici del Suem 118 con un’ambulanza. Un intervento arrivato troppo tardi e ora al vaglio delle indagini.

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Quotidiano Di Puglia