Svastiche sui muri della città, l'allarme del sindaco: «Atto ignobile»

Indagini avviate dagli agenti di polizia

Svastiche sui muri della città, l'allarme del sindaco: «Atto ignobile»
Delle inquietanti scritte nazi-fasciste sono apparse stamattina a Mesagne, in via Giuseppe Verdi. Si tratta di due svastiche e una scritta rivolta a una donna. Un vergognoso...

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Delle inquietanti scritte nazi-fasciste sono apparse stamattina a Mesagne, in via Giuseppe Verdi. Si tratta di due svastiche e una scritta rivolta a una donna. Un vergognoso messaggio che qualche idiota ha postato su due muri della centralissima strada. In particolare la frase riportata è la seguente: “Zitta e fuma”. Se si tratta di qualche ragazzata oppure di un chiaro messaggio fascista saranno gli investigatori ad appurarlo. 

La polizia, infatti, ha avviato degli accertamenti. Intanto in città, che da diversi lustri ha come principali vessilli quelli dell’antifascismo e antisemitismo, della libertà, di uguaglianza e democrazia questi simboli hanno fatto alzare il livello di guardia.

I precedenti

Per la verità negli anni passati si erano già notate delle svastiche in città. Una volta sui muri della chiesa dell’Immacolata un’altra volta sull’ingresso della sede di un partito politico. Simboli che inneggiano alla cultura dell’odio, del razzismo. Ogni volta le forze dell’ordine avevano avviato delle indagini per cercare di scoprire gli autori di tali gesti. Le scritte, come dicevamo, sono apparse in via Giuseppe Verdi. Sono di colore azzurro. Le prime due svastiche sono state realizzate all’inizio della strada mentre la scritta è apparsa su un’abitazione che si trova allo svincolo con via Dei Falces. Le due svastiche sono state immediatamente rimosse con la pitturazione della parte del muro interessato. La frase è ancora chiaramente leggibile. Derubricare il tutto a una ragazzata, frutto di ignoranza storica o di irresponsabilità giovanile, potrebbe essere una sottovalutazione dei fatti che restano comunque gravi.

Le parole del sindaco

Sulla inquietante vicenda sono intervenuti il sindaco, Toni Matarrelli, e la segretaria del Partito democratico, Rosanna Saracino. «Oltre a essere un fatto ignobile e inqualificabile – ha spiegato il primo cittadino - si tratta anche di un reato perché chi propaganda i simboli nazi-fascisti è perseguito dalla legge. Bisogna stare attenti. Noi faremo le verifiche, anche attraverso la visione dei filmati delle telecamere, per trovare chi è stato e sporgeremo denuncia se sarà individuato il responsabile. Su queste questioni non si transige». 
Dura la condanna anche della segretaria del Pd: «Quale segretario del circolo cittadino del Partito democratico – ha detto Rosanna Saracino -, mi sento di condannare il gesto, perché relegarlo ad una semplice ragazzata sarebbe ignorare un dato importante e cioè che c’è una recrudescenza di questi atteggiamenti di matrice chiaramente fascista».

E aggiunge: «È di pochi giorni fa infatti la notizia delle scritte apparse a Viterbo contro la segretaria del Pd, Elly Sclhein, accompagnate, anche in questo caso, da svastiche. Siamo certi che le forze dell’ordine che si stanno occupando del caso faranno chiarezza e riusciranno ad individuare i responsabili». 


La segretaria ha, quindi, concluso: «Noi, come sempre, metteremo in campo tutte quelle azioni politiche necessarie affinché lo spirito antifascista della nostra costituzione, cui quotidianamente ci ispiriamo, prevalga su queste forme di intolleranza e di inciviltà». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia