Vuoti d'organico che aspettano di essere colmati a causa dei ritardi nelle nomine degli insegnanti, cattedre vacanti e orari provvisori che mandano nel caos gli...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
È il caso del liceo scientifico “Fermi-Monticelli”. Tra i corridoi dell’istituto di via Nicola Brandi serpeggia malumore e malcontento tra i ragazzi che, una volta a casa, riportano alle famiglie la loro frustrazione. Il motivo è presto detto. Gli alunni per conoscere le materie del giorno seguente devono attendere la pubblicazione ufficiale dell’orario provvisorio sul sito web della scuola.
«Peccato però - afferma un genitore di un alunno che frequenta il quarto anno - che il calendario delle lezioni venga, quasi sempre, pubblicato oltre le 20.
Dall’ufficio di presidenza, la dirigente Anna Maria Quarta getta acqua sul fuoco e invita alunni e genitori ad avere un po’ di pazienza.
«Il disagio è reale e posso comprenderlo - afferma la preside - purtroppo non è imputabile ad una cattiva gestione dell’ufficio o di chi è preposto a stabilire l’orario. L’organico docenti della scuola europea, fino a pochi giorni fa, era carente di numerose unità. Questo ha determinato, inevitabilmente, ritardi nell’organizzazione di tutto il piano orario. Ci sono docenti che insegnano nell’europeo come nel liceo sportivo, bisogna tenere conto di una molteplicità di fattori».
L’emergenza dovrebbe rientrare già lunedì quando, agli studenti, sarà consegnato il calendario delle lezioni definitive.
Intanto sul sito sia per la giornata di ieri che per quella odierna l’orario provvisorio è stato strutturato tenendo conto delle esigenze di tutti i docenti di ruolo. L’organizzazione dell’orario settimanale è un vero rompicapo per chi ha l'onere di organizzarlo su più sedi e per docenti in servizio su più scuole, spesso oggetto di malcontento tra i docenti, che non vedono corrisposti i propri desideri. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia