Lavori in aeroporto, scalo chiuso per tre settimane

Lavori in aeroporto, scalo chiuso per tre settimane
Da oggi è chiuso l’aeroporto di Brindisi. A confermarlo è la società che gestisce lo scalo, Aeroporti di Puglia, che spiega come la chiusura...

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Da oggi è chiuso l’aeroporto di Brindisi. A confermarlo è la società che gestisce lo scalo, Aeroporti di Puglia, che spiega come la chiusura al traffico sia necessaria a “consentire interventi di riqualificazione sulle infrastrutture di volo”. Lo scalo brindisino, dunque, resterà chiuso al traffico fino al prossimo 12 maggio. La società invita i passeggeri “a contattare i vettori per maggiori informazioni sullo stato dell’operativo del proprio volo”.

Il nodo della strada

E nel frattempo, nel prossimo consiglio comunale, previsto per il 27 aprile, è inserita all’ordine del giorno, proprio come annunciato dal sindaco Riccardo Rossi e dal vice sindaco Tiziana Brigante, la cessione della strada comunale 11 ad Aeroporti di Puglia. Passaggio fondamentale per i lavori in corso in aeroporto, sebbene l’area riguardi la terza tranche del cantiere, il cui inizio è previsto per il mese di giugno. Nelle scorse settimane, tuttavia, non erano mancate le polemiche proprio sul ritardo nella cessione da parte del Comune di quel tratto di strada necessario per consentire lo spostamento verso l’interno della pista principale dell’aeroporto brindisino.

I lavori

La parte più attesa dei lavori è quella che riguarda lo spostamento di 220 metri della soglia Rwy 31 della pista principale. Lavori necessari, e per la verità molto richiesti dagli operatori dello scalo portuale, per migliorare la sicurezza del traffico marittimo (porto e aeroporto sono confinanti) e per garantire il movimento nel porto interno e nel porto medio di imbarcazioni con un air draft (altezza) di circa 50 metri, mentre attualmente la presenza di navi è permessa se hanno un air draft non superiore a 36 metri. Allo stato attuale, infatti, il cono di atterraggio della pista principale interferisce con le attività portuali, tanto che per più di due anni l’operatore Teo Titi ha contestato il mancato avvio dei lavori, la cui posa della prima pietra era stata annunciata in pompa magna con una conferenza stampa ma poi non era mai stata attuata. Nei giorni scorsi, però, dopo l’avvio del cantiere, secondo le accuse del Movimento 5 Stelle sono le lungaggini del Comune di Brindisi a mettere a rischio l’opera ed i fondi ad essa destinati. La questione, tuttavia, dovrebbe risolversi definitivamente entro meno di una settimana, visto che l’apposita delibera approderà in consiglio comunale il prossimo 27 aprile.

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Quotidiano Di Puglia