La salma di Gianfranco stamattina in paese. «Lutto inaccettabile»

La salma di Gianfranco stamattina in paese. «Lutto inaccettabile»
È previsto per questa mattina alle ore 9.30 l'arrivo a Cisternino della salma di Gianfranco Fumarola, il poliziotto penitenziario in servizio presso il carcere di...

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È previsto per questa mattina alle ore 9.30 l'arrivo a Cisternino della salma di Gianfranco Fumarola, il poliziotto penitenziario in servizio presso il carcere di Taranto, che ha perso la vita nella tragedia del Pollino, dopo aver fatto con il proprio corpo da scudo ai propri figli.

Il feretro sarà portato presso la sala commiato situata in via San Quirico, al centro di Cisternino, nei pressi dei parchi urbani affacciati sulla Valle d'Itria. Non è ancora certa la data dei funerali, non si esclude che possano essere celebrati nella giornata di domani.
Sempre oggi faranno rientro a Cisternino, la moglie e i figli di Fumarola. Originario di Martina, ma da sempre residente a Cisternino, Fumarola ha innanzitutto impedito che la furia dell'acqua travolgesse i figli, di 11 e 12 anni, Pierfranco e Giuseppe. Questi ultimi sarebbero stati trovati dai soccorritori afferrati a rocce e rami, messi in salvo dal papà-eroe. Gianfranco è riuscito a portare i ragazzi nei pressi di un albero lungo il torrente e ha atteso che i vigili del fuoco calassero le funi per l'imbracatura: uno sforzo disumano, sotto l'aspetto fisico e psicologico.
Tra i messaggi di cordoglio giunti nelle ultime ore, quello del deputato di Forza Italia Mauro D'Attis, che ha così voluto ricordare Fumarola. Ha messo in gioco la sua vita per salvare i figli, ma lo avrebbe fatto per chiunque. Oggi, pertanto, piangiamo la morte di un servitore dello Stato.
La magistratura stabilirà eventuali responsabilità e leggerezze aggiunge D'Attis ma nessuno potrà colmare il dolore di quella famiglia a cui esprimo il cordoglio personale.

Sempre ieri, la nota dell'Amministrazione comunale di Cisternino vicina al dolore della moglie e dei figli del concittadino Gianfranco Fumarola che ha perso la vita nella tragedia del Parco del Pollino. Coscienti del fatto che in tali circostanze non è possibile trovare parole che possano lenire il dolore dei familiari e dell'intera comunità cistranese colpita da un lutto così inaccettabile, ci si sta adoperando con l'aiuto dei testimoni e delle autorità locali nella ricostruzione dei fatti. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia