CEGLIE - Il ristoratore non pagava gli stipendi alla cameriera, e il compagno di lei ha accoltellato l'uomo ferendolo. E' successo a Ceglie Messapica, dove i carabinieri...
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Dalla ricostruzione dell’evento è emerso che il movente del grave fatto fosse da ricondurre al mancato pagamento da parte del ristoratore di due mensilità alla convivente dell’arrestato, una 45enne del luogo. La donna lavora alle dipendenze della vittima con un contratto part-time e rappresenta l’unica fonte di guadagno per la coppia; la notte scorsa a causa delle precipitazioni piovose il convivente si è diretto verso il ristorante per accompagnarla a casa con l’ombrello dopo che aveva terminato il suo turno di servizio. Giunto al ristorante brandendo con una mano l’ombrello e con l’altra il coltello a serramanico già aperto ha incrociato la compagna che intuendo le intenzioni dell’uomo ha cercato di dissuaderlo invitandolo a tornare a casa. La loro discussione a voce sostenuta ha attirato l’attenzione del titolare che uscito per accertarsi cosa stesse accadendo è stato fatto oggetto prima di minacce con la pretesa che onorasse nell’immediato il debito con la donna e subito dopo è stato colpito con un fendente al collo.
L’aggressore si è allontanato momentaneamente dal locale per farvi ritorno dopo pochi minuti entrando all’interno dove la vittima si era rifugiata per ricevere i primi soccorsi e ha continuato a minacciarlo gesticolando con l’ombrello. L’arrestato dopo aver commesso il reato si è subito recato nella sua abitazione distante poche centinaia di metri dal locale pubblico, si è cambiato d’abito, ha messo il coltello su una mensola della cucina ed è nuovamente uscito di casa. I militari intervenuti, nel corso della perquisizione, hanno rinvenuto il coltello nell’abitazione e hanno attivato le ricerche dell’uomo che hanno rintracciato nel centro storico di Ceglie Messapica in piazza Risorgimento dove lo hanno arrestato. A seguito della ferita, alla vittima trasportata nell’ospedale Perrino di Brindisi, sono stati applicati alcuni punti di sutura ed è stato dimesso.
Nel 2006, l’uomo si rese protagonista di un simile episodio: a Ceglie Messapica accoltellò per analogo motivo il datore di lavoro della moglie, da cui si è successivamente separato. Pugliese è stato condotto nel carcere di Brindisi. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia