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Un'opportunità per entrare nell'Olimpo del tennis di sempre. Flavia Pennetta, la tennista brindisina che ha vinto, tra le altre cose, gli Us Open del 2015 è tra i candidati che possono entrare all'interno della International Tennis Hall of fame.
L'elenco
L'istituzione con sede a Newport (Stati Uniti) ha infatti diramato l'elenco dei papabili per il 2022 che comprende anche Pennetta: sarebbe la prima in Italia a centrare questo obiettivo, andando ad aggiungersi a Nicola Pietrangeli (1986) e Gianni Clerici (2006). Le votazioni, tramite il sito vote.tennisfame.com, sono partite già venerdì ed andranno avanti sino alla fine del mese di ottobre: i risultati (Pennetta per ora è avanti a tutti) si combineranno poi con i giudizi di esperti (giornalisti, storici e tennisti che già hanno conquistato il traguardo).
Gli avversari di Flavia saranno, per un caso del destino, l'ex compagno Carlos Moya (storia di cui Pennetta parla nel suo libro), Ana Ivanovic, Juan Carlos Ferrero, Cara Black e Lisa Raymond. «È un grande onore essere candidata a entrare nella Hall of Fame - ha detto la tennista brindisina -. Adoravo competere e vedere la mia carriera riconosciuta in questo modo tra i più grandi di tutti i tempi in questo sport è incredibile. Sono onorata di essere la prima donna italiana a ricevere questa nomination e grata di tutto il supporto che ho ricevuto dall'Italia durante la mia carriera».
La carriera
Come detto, il punto più alto di Pennetta (nonché atto finale) nella sua carriera è stato il titolo dello slam in singolare a Flushing Meadows, vinto contro la corregionale Roberta Vinci nella prima finale tutta italiana di una competizione del circuito.
La stessa atleta brindisina ha vinto anche altri dieci titoli in singolare, in cui è stata la prima tennista italiana a entrare in Top 10, arrivando in sesta posizione proprio dopo la vittoria agli Us Open. Pennetta, però, ha reso al suo meglio nel doppio, arrivando sino alla posizione numer uno nel ranking di specialità e la vittoria negli Australia Open con l'argentina Gisela Dulko. Tante anche le soddisfazioni con la nazionale, portando a casa quattro Fed Cup (2006, 2009, 2010, 2013).
Finora gli unici italiani che hanno ottenuto questo riconoscimento sono stati Nicola Pietrangeli nel 1986 e Gianni Clerici nel 2006.
Il Comune
Per il componente della giunta guidata da Riccardo Rossi «questa candidatura è meritatissima, anche perchè con il gruppo di italiane di quegli anni credo abbiano dato nuova linfa al tennis tricolore». Pinto, quindi, ha ribadito che nomi come quelli di Berrettini o Sinner «sono fenomeni dovuti al fatto che grazie a Flavia il tennis italiano ha ritrovato piena coscienza». Da qui l'invito rivolto a tutti a votare Pennetta per permetterle di centrare questo importante obiettivo. «Spero che tutta la città, la provincia e la regione ha detto il delegato provinciale del Coni, Mario Palmisano sostenga questa candidatura, perchè Flavia è un nostro simbolo sportivo che ha dato tanto al movimento italiano, portando il nome di Brindisi in giro per il mondo». Grazie anche alle sue vittorie, ha puntualizzato il rappresentante del Comitato olimpico, Pennetta ha dato una sua riconoscibilità al territorio brindisino: «Se dovesse giungere l'obiettivo ha aggiunto sarebbe anche un aspetto di marketing territoriale, oltre che sportivo. Sappiamo infatti quanto lei sia legata a Brindisi». Anche Palmisano ha detto di essersi attivato per portare quanti più voti possibili alla tennista brindisina, compresi quelli al di fuori del contesto locale. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia