A colpi di piccone hanno infranto la vetrata, per poi arraffare in fretta e furia alcuni capi di abbigliamento prima dell’arrivo delle guardie. Colpo riuscito, l’altra...
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Il 28 aprile 2015 quattro ladri con il volto coperto da un passamontagna buttarono giù la vetrina con una Volvo station wagon e poi, una volta guadagnato l’ingresso nel negozio, misero le mani su alcuni capi di abbigliamento velocemente caricati sul mezzo. In tutto, l’operazione durò solo pochi minuti, abbastanza, anche quella volta, per sfuggire di uno soffio al contatto con vigilanza e carabinieri e quindi all’arresto. All’inizio dell’autunno, nella notte tra il 29 e il 30 settembre dello scorso anno, la fortuna non sorrise alla banda, costretta a fuggire a mani vuote grazie al tempestivo intervento della vigilanza. I ladri, a bordo di un’auto di grossa cilindrata, cercarono di bissare il precedente furto, ma senza particolari fortune. Il mezzo, una berlina di colore scuro, fu prima manovrato in perpendicolare sulla pubblica via per poi essere lanciato in retromarcia, a buona velocità, contro la solita e iellata vetrina. In quel caso, il vetro resse all’impatto, ma la struttura metallica che lo incorniciava cedette alla forza distruttiva dell’auto, rovinando all’indietro e, quindi, consentendo il truffaldino accesso dei ladri. Almeno sulla carta, perché il tempestivo intervento di una pattuglia di vigilanza de “La Vedetta” mise in fuga i furfanti, in quell’occasione rimasti a bocca asciutta. L’episodio fu ripreso dalle telecamere di videosorveglianza installate nei pressi dell’attività commerciale, le stesse che, la scorsa notte, hanno ripreso l’ultimo furto. Con il bottino ancora in via di quantificazione, resta l’amara conta dei danni per chi, dopo aver persino installato dei dissuasori sul marciapiede al fine di scongiurare ulteriori “sfondamenti”, nulla ha potuto contro le “picconate” dei criminali. Un metodo più artigianale, ma nella circostanza non meno produttivo. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia